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Nave Geo Barents con 314 persone chiede un porto sicuro: a bordo anche un neonato di 3 mesi

La nave Geo Barents di Msf continua a chiedere un porto sicuro: “Molti sopravvissuti si trovano in condizioni mediche e psicologiche precarie e hanno bisogno di ricevere assistenza”. A bordo c’è anche un bambino di 3 mesi.
A cura di Annalisa Cangemi
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La nave norvegese Geo Barents attende ancora l'indicazione di un porto sicuro. A bordo trasporta 314 migranti tra cui 70 minori, come riporta su Twitter l'ong Medici Senza Frontiere. Alcune di loro sono state in balia delle onde senza cibo né acqua per quasi quattro giorni.

I naufraghi sono stati soccorsi nel Mediterraneo centrale in 6 diverse operazioni di soccorso. Tra loro ci sono anche una settantina di minori, il più giovane dei quali ha appena 3 mesi. "Molti sopravvissuti si trovano in condizioni mediche e psicologiche precarie e hanno bisogno di ricevere assistenza", spiegano da Msf. Nei giorni scorsi per un migrante, che soffriva di convulsioni ripetute, è stata necessaria un'evacuazione medica urgente.

La nave umanitaria ha già inviato diverse richieste sia a Malta che all'Italia. "Alcuni dei naufraghi hanno trascorso quasi quattro giorni in mare in pericolo senza acqua e cibo prima di essere soccorsi", dicono i volontari, chiedendo ancora una volta un porto sicuro. "Una risposta positiva deve essere data ora. Questa situazione non può continuare più a lungo". 

Ancora 1000 persone nell'hotspot di Lampedusa

Migliora lentamente la situazione all'interno dell'hotspot di Lampedusa, dopo il sovraffollamento degli ultimi giorni: la struttura di contrada Imbriacola è arrivata a ospitare oltre 1.800 persone a fronte di una capienza di 350 posti. Una condizione che ha messo a dura prova il funzionamento del centro e reso complicata la permanenza dei migranti, costretti a vivere ammassati tra i rifiuti, anche a contatto con persone positive al Covid, in una situazione di emergenza igienico-sanitaria. Sono 210 i migranti che fra la tarda serata di ieri e questa mattina hanno lasciato l'hotspot della maggiore delle Pelagie.

Centotrenta sono stati imbarcati, ieri sera, sul pattugliatore della Guardia di finanza che ha fatto rotta verso Porto Empedocle. All'alba, nella struttura di primissima accoglienza, c'erano ancora 1.014 ospiti. Da poco, 80 migranti sono stati trasferiti al porto per essere caricati sul pattugliatore della Guardia costiera che li trasferirà sempre a Porto Empedocle. Intanto, in rada di Lampedusa, è già tornata la nave San Marco della Marina militare che imbarcherà, entro la giornata, circa 700 migranti e che, in serata, dovrebbe fare rotta verso Augusta o Pozzallo (la destinazione verrà stabilità nelle prossime ore). Se non vi saranno altri arrivi, in serata all'hotspot di contrada Imbriacola dovrebbero rimanere 234 persone.

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