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Mentre togliamo mascherine e Green Pass, il Parlamento sta ancora discutendo lo stato di emergenza

Da questa settimana diciamo addio al Green Pass e togliamo la mascherina in quasi tutti i luoghi al chiuso (meno traporti, cinema, teatri e ospedali). In Parlamento, però, in questi giorni si sta ancora discutendo il decreto sulla fine dello stato di emergenza.
A cura di Annalisa Girardi
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Da ieri, domenica 1° maggio, sono cambiate le regole di contrasto all'emergenza coronavirus nel nostro Paese. Abbiamo detto addio al Green Pass (che continuerà a servire solo per entrare nelle strutture sanitarie e Rsa) e anche le mascherine al chiuso sono state abbandonate quasi ovunque, ad eccezione di trasporti, cinema, teatri e ospedali. In Parlamento, però, si discute ancora del decreto sulla fine dello stato di emergenza, scaduto oltre un mese fa. Per la precisione, il 31 marzo scorso. Si tratta del decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 25 marzo: alla Camera è in corso però questa settimana la discussione generale.

Nel frattempo sono stati fatti diversi passi avanti nel superamento delle misure restrittive per limitare i contagi. Con la fine dello stato di emergenza, infatti, cambiava l'impianto normativo e decadevano strutture come il Comitato tecnico scientifico, ma le regole su Green Pass e mascherine rimanevano in vigore. In diversi luoghi si era passati dall'utilizzo di Super Green Pass alla Certificazione base, ma di fatto questa veniva richiesta quasi ovunque. Le cose oggi sono nettamente diverse, in particolare per quanto riguarda il Green Pass che va mostrato solo negli ospedali e nelle Rsa. Le mascherine al chiuso, oltre che in questi luoghi, rimangono fino al prossimo 15 giugno anche sui trasporti, nei cinema e teatri e nei locali di intrattenimento e palazzetti sportivi al chiuso. L'obiettivo del governo è quello di arrivare all'estate senza più restrizioni, anche se diversi esperti del mondo medico e scientifico avvertono sui rischi di una recrudescenza del virus e chiedono di mantenere alto il livello di attenzione.

Insomma, tra aprile e maggio il Paese è andato avanti nel suo percorso di ritorno alla normalità, anche se il Parlamento sta ancora discutendo di un decreto entrato in vigore un mese fa. Gli ultimi importanti passaggi nella roadmap di riaperture saranno quindi il prossimo 15 giugno, quando verranno meno le mascherine al chiuso anche nei trasporti, teatri e ospedali e quando scadrà anche l'obbligo vaccinale per alcune delle categorie per cui era previsto.

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