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Meloni contro Speranza e il governo: “Vengano a riferire in Parlamento su AstraZeneca”

La presidente di Fratelli d’Italia attacca il governo e il ministro della Salute per il caso AstraZeneca e chiede che “vengano immediatamente a riferire in Parlamento su che cosa sta accadendo e si assumano la responsabilità delle proprie scelte”. Meloni ha sottolineato anche la necessità di “aprire un dibattito serio, non ideologico, sulla vaccinazione di massa dei bambini e dei ragazzini”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La conferenza stampa in cui il Comitato tecnico scientifico darà una risposta sulla questione dei vaccini a vettore virale è fissata alle 16, ma la polemica esplosa sulla somministrazione di AstraZeneca ai più giovani è tutt'altro che finita. La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha detto la sua a margine della presentazione del ticket Michetti-Matone per la corsa a sindaco di Roma: "Penso che sia scandaloso il pressappochismo con il quale si è trattata fin qui una materia così seria – ha attaccato la deputata romana – Penso che i cittadini meritino serietà su questa materia, ho chiesto che il governo e il ministro Speranza vengano immediatamente a riferire in Parlamento su che cosa sta accadendo e si assumano la responsabilità delle proprie scelte".

La leader di Fratelli d'Italia ha attaccato l'organizzazione della campagna di vaccinazione: "Non ne possiamo più di sentire ogni giorno esperti che dicono tutto e il contrario di tutto sulla pelle dei cittadini". Meloni ha anche sottolineato come, dal suo punto di vista, ci sia la necessità di "aprire un dibattito serio, non ideologico, sulla vaccinazione di massa dei bambini e dei ragazzini". La politica "ne ha bisogno". Tra i tanti a chiedere chiarezza c'è anche il principale alleato di coalizione di Meloni: Matteo Salvini. Il segretario della Lega aveva twittato: "Vaccini a bimbi e ragazzi ‘sconsigliati' da Paesi europei, riviste scientifiche e medici. Stop, sulla salute dei nostri figli e nipoti non si scherza". A differenza di Fratelli d'Italia, però il partito di Salvini sostiene il governo Draghi.

Nel frattempo lo scontro si estende anche ad altri livelli. Le Regioni sono state fortemente criticate per aver organizzato gli open day per permettere ai giovani di vaccinarsi con AstraZeneca ma, secondo quanto pubblicato dal presidente della Liguria Toti, avevano il pieno appoggio del Comitato tecnico scientifico. Il governatore ligure è particolarmente sotto attacco dopo la tragica morte per una trombosi della diciottenne che aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca il 25 maggio. C'è molta attesa per il parere del Cts, atteso per oggi pomeriggio, e per la decisione del governo: si va verso un "rafforzamento della raccomandazione" di utilizzare il vaccino di Astrazeneca per i soggetti con più di 60 anni, mentre chi ha fatto la prima dose con il vaccino a vettore virale potrebbe ricevere la seconda con quello a Mrna.

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