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Meloni a Conte: “Non c’è nessuna nuova maggioranza, se non è d’accordo con governo ritiri Di Maio”

Giorgia Meloni risponde a Conte: “Io anzitutto a differenza sua non faccio alleanze con chi ho detto che non le avrei fatte. Non c’è una nuova maggioranza a sostenere il governo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha replicato al leader del M5s Giuseppe Conte: "È accaduta una cosa scontata che nulla a che fare con una nuova maggioranza". Lo ha detto intervenendo alla Luiss alla presentazione del libro di Giovanni Orsina, ‘Una democrazia eccentrica', in merito all'elezione di Stefania Craxi (FI) e alla bocciatura del pentastellato Ettore Licheri alla presidenza della commissione Esteri del Senato, dopo il caso Petrocelli."Io anzitutto a differenza di Conte non faccio alleanze con chi ho detto che non le avrei fatte. Non c'è una nuova maggioranza a sostenere il governo. C'era da scegliere tra un candidato di centrodestra e uno M5s. Cosa potrebbe votare FdI?". 

Meloni ha attaccato così il leader pentastellato, che oggi aveva detto: "Registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza da Fratelli d’Italia a Italia Viva. Draghi era stato avvertito già ieri. Spetta a lui la responsabilità tenere in piedi questa maggioranza". Lo sfogo è legato alla sconfitta di Licheri, rivendicato dal Movimento come successore naturale di  Vito Petrocelli, il quale aveva provocato lo scioglimento della commissione Esteri con le dimissioni di massa dei suoi componenti. I senatori dell'organismo parlamentare hanno eletto la forzista Stefania Craxi: alla seconda votazione i sì, nel segreto dell'urna, per la parlamentare azzurra sono stati 12, 9 quelli andati invece al Cinque Stelle Ettore Licheri e una sola la scheda bianca. Il partito di Silvio Berlusconi ha conquistato così la prima commissione permanente, mentre la maggioranza di governo scricchiola.

E a proposito dell'invio di armi all'Ucraina, altro tema caldo che spacca in questo momento la maggioranza perché il M5s si dichiara contrario, Meloni ha aggiunto: "Conte non vuole l'escalation militare" in Ucraina ma "il ministro degli Esteri che ci starebbe portando in questa escalation si chiama Luigi Di Maio", del M5S, "se Conte non è d'accordo con l'escalation militare parla con Di Maio e lo fa ritirare dal governo perché io penso che sia abbastanza ridicolo fare tutte le parti in commedia, cioè votiamo tutto quello che dice il governo poi fuori diciamo che non siamo d'accordo".

Botta e risposta Conte-Meloni

Anche sul suo profilo Twitter Giorgia Meloni ha attaccato l'ex premier: "Patetico questo tentativo di giocare tutti i ruoli in commedia: ben incollati alle poltrone di Governo, ma cercando disperatamente di passare anche per opposizione. Vuoi fare sul serio sul dossier Ucraina? Ritira il TUO ministro degli Esteri, invece di fare tweet. Chiacchierone".

Il leader del M5s Conte ha risposto con un messaggio indirizzato a Giorgia Meloni: "Giorgia parlaci di te, dopo 25 anni di politica. Sei la pasionaria dell'opposizione o quella che oggi vota con Renzi in Commissione Esteri? La paladina degli italiani o quella che vuole tagliare i fondi alle famiglie povere per investirli in armi? Sono tutt’orecchie".

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