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Matteo Renzi dice di essere “umanamente disgustato” dall’accordo con i Cinque Stelle

Matteo Renzi condivide in anteprima sulle sue pagine social un passaggio del suo nuovo libro, e parla dell’accordo con i pentastellati: “Fare accordi con i Cinque Stelle umanamente mi disgustava e ancora mi disgusta: hanno detto di me e della mia famiglia cose terribili, mi hanno insultato sul piano personale, senza comprendere quanto queste ondate di fango facciano male a chi ti sta vicino. Eppure, quando c’è stato da fare il governo, ho accettato di votare la fiducia a chi mi ha insultato”.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Renzi, leader di Italia Viva, afferma di essere "umanamente disgustato" dall'accordo con il Movimento Cinque Stelle che ha portato alla nascita del secondo governo di Giuseppe Conte, ma di aver comunque votato la fiducia all'esecutivo in nome del sentimento politico. Lo dichiara in un passaggio del suo nuovo libro, condiviso in anteprima sulla sua pagina Facebook: "Fare accordi con i Cinque Stelle umanamente mi disgustava e ancora mi disgusta: hanno detto di me e della mia famiglia cose terribili, mi hanno insultato sul piano personale, senza comprendere quanto queste ondate di fango facciano male a chi ti sta vicino. Ho viste le lacrime scendere sul volto delle persone a cui voglio bene travolte da fake news e odio. Eppure, quando c’è stato da fare il governo, ho accettato di votare la fiducia a chi mi ha insultato. Sono forse insensibile alle lacrime? Certamente no. Ma la politica si fa con i sentimenti, non con i risentimenti".

Il passo è rivolto ai giovani che si avvicinano al mondo della politica, con cui Renzi vuole condividere gli insegnamenti derivati dalla sua "rapida ascesa e ripida discesa". Il leader di Italia Viva scrive: "Fare formazione politica è un dovere. L’entusiasmo di questi ventenni, così pieni di vita, mi ha aperto il cuore. Non mi interessa se questi ragazzi un domani verranno con me, mi interessa costruire una Casa dove i millennial siano messi in condizione di fare la differenza. E se questo mi costringe a ripartire da zero, lo faccio col sorriso sulle labbra. Ho avuto l’onore di servire il mio Paese ai più alti livelli".

E conclude: "Adesso voglio aiutare questi ragazzi a cambiare il mondo, perché, nella realtà di un nuovo orizzonte in cui tutto, giorno dopo giorno, si trasforma, l’Italia potrebbe avere un ruolo decisivo, se solo avesse voglia di farsi sentire. Ho avuto tanto, e sento di dover restituire qualcosa, innanzitutto a voi, ragazzi della nuova generazione, troppo spesso bistrattati, ma in realtà straordinari per intelligenza, qualità, passione. Mettetevi in gioco. Senza mai diventare arrivisti".

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