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Mattarella cita Bella Ciao il 25 aprile: “Gli ucraini si sono svegliati e hanno trovato l’invasor”

Il Presidente Mattarella durante le celebrazioni per la Liberazione dal nazifascismo ricorda che “la nostra libertà è nata dalla resistenza” e che è resistente “chiunque si opponga a un’occupazione straniera”. Poi cita Bella Ciao: “Gli ucraini si sono svegliati e hanno trovato l’invasore”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il Presidente della Repubblica è ad Acerra, in Campania, ed è lui stesso a spiegare il perché aprendo il suo discorso in occasione della celebrazione della Festa della Liberazione dal nazifascismo: "Acerra è stata teatro nel '43 di una strage di innocenti – ha sottolineato Mattarella – Oggi ricordiamo tutti i combattenti, uomini e donne che si sono opposti alla barbarie nazifascista. La nostra costituzione democratica, la nostra libertà è merito del loro sacrificio". Poi, parlando di resistenza, ha continuato: "Oggi c'è tra gli storici concordia nell'assegnare il titolo di resistente a tutti coloro che, con le armi o senza, mettendo in gioco la propria vita, si oppongono a una invasione straniera, frutto dell'arbitrio e contraria al diritto, oltre che al senso stesso della dignità".

Mattarella ha affrontato anche il tema più difficile degli ultimi mesi: la guerra in Ucraina. "Ho avvertito un pesante senso di allarme, tristezza e indignazione – ha detto ricordando le sue sensazioni il giorno dell'invasione russa – Il pensiero è andato agli ucraini, svegliati dalle bombe e dai carri armati. Mi sono venute in mente le parole ‘questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasore', sono le parole di Bella Ciao". Poi ha aggiunto: "Questo tornare indietro della storia rappresenta un pericolo non soltanto per l'Ucraina ma per tutti gli europei. Avvertiamo l'esigenza di fermare subito, con determinazione, questa deriva di guerra prima che possa ulteriormente disarticolare la convivenza internazionale, prima che possa tragicamente estendersi". Questo è "il percorso per la pace, per ripristinarla", perché "possa tornare ad essere il cardine della vita d'Europa". Per questo "diciamo viva la libertà, ovunque" e "particolarmente ove sia minacciata".

Questa mattina è arrivata anche una dichiarazione del presidente del Consiglio, Mario Draghi: "Il 25 aprile è il giorno della gratitudine verso chi ha lottato per la pace e per la libertà dell’Italia dalla dittatura del nazifascismo – ha detto – La generosità, il coraggio, il patriottismo dei partigiani e di tutta la Resistenza sono valori vivi, forti, attuali. Oggi celebriamo la memoria della lotta e degli ideali della Resistenza su cui la nostra pace è stata costruita".

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