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Covid 19

Mascherine al chiuso, niente addio il primo maggio: perché il governo ci sta ripensando

Il primo maggio è prevista la fine dell’obbligo di indossare la mascherina al chiuso, ma il governo ha in agenda un incontro in settimana per decidere se confermare o cambiare il piano. Si va verso un’abolizione selettiva e non generalizzata per via dell’alto numero di contagi da Covid.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Più il primo maggio si avvicina, più l'addio alle mascherine si allontana. La sensazione filtra da fonti di governo, che riportano posizioni diverse ancora una volta tra i due schieramenti che ormai abbiamo imparato a conoscere in tempo di pandemia di Covid: rigoristi e aperturisti. Il ministro Speranza prende tempo da giorni, mentre il suo consigliere personale Walter Ricciardi frena sull'abolizione dell'obbligo di mascherina al chiuso. Ci sarà un incontro in settimana, che però ancora non è stato fissato. Si siederanno intorno al tavolo – ancora una volta – politici e scienziati, per decidere se confermare la roadmap varata poche settimane fa dal governo, che prevedeva per il primo maggio il freedom day italiano. Via tutte le restrizioni, in sostanza.

Se sul green pass non ci sono dubbi – il primo maggio verrà eliminato per tutte le attività, tranne le visite nelle Rsa – sulle mascherine al chiuso verrà fatta una riflessione. Il programma prevede l'eliminazione anche al chiuso ovunque, per un totale ritorno alla normalità pre-Covid. L'elevato numero dei casi, con la circolazione virale ancora altissima, potrebbe portare a un rinvio. In ogni caso le restrizioni saranno eliminate entro l'inizio dell'estate, ma ci potrebbe volere qualche settimana in più.

Secondo fonti di governo, l'ipotesi più credibile a questo punto – per limare le distanze tra chi, come la Lega, chiedeva di eliminare tutte le restrizioni già il 31 marzo e chi vuole aspettare prima di dichiarare il liberi tutti – è l'ennesimo compromesso targato Draghi. Il punto di caduta dovrebbe essere l'eliminazione dell'obbligo di mascherina anche al chiuso, ma non ovunque. Il governo potrebbe decidere di continuare a tenere in vigore l'obbligo – fanno sapere le stesse fonti – sui mezzi pubblici. Così come le mascherine dovrebbero essere confermate a scuola fino a fine anno. E non è detto che non venga prorogato l'obbligo anche nei luoghi al chiuso dove si trascorre più tempo, come ad esempio cinema e teatri.

In ogni caso l'incontro che si terrà in settimana chiarirà ogni dubbio. Dal primo maggio si apre una fase nuova a prescindere, poiché scomparirà il green pass. E per quanto riguarda le mascherine, invece, rimarrà sicuramente una raccomandazione: indossarle durante gli assembramenti – all'aperto e al chiuso – e in situazioni in cui c'è il rischio infezione da Covid. Insomma, presto si tornerà alle raccomandazioni dopo un lungo periodo di obblighi. Ma scopriremo solo nei prossimi giorni se la data chiave sarà davvero il primo maggio.

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