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Magi a Fanpage: “Reato universale per maternità surrogata è analfabetismo giuridico, GPA va regolamentata”

Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, in un’intervista a Fanpage.it ha spiegato la sua proposta per rendere legale la maternità surrogata in Italia: “È importante che avvenga in forma solidale, cioè che non avvenga dietro compenso monetario. Serve una forma di assicurazione sanitaria e una forma di rimborso”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il segretario di +Europa Riccardo Magi è a favore della GPA, la gestazione per altri, nella forma di maternità solidale, proprio per evitare che ci siano abusi o sfruttamento del corpo della donna. La proposta di legge di Fratelli d'Italia, che intende rendere la maternità surrogata reato universale, perseguibile quindi anche se la pratica viene effettuata all'estero, è stata incardinata ieri in Commissione Giustizia alla Camera, e l'esame dovrebbe partire la prossima settimana. Ma secondo il deputato la proposta è solo una "fesseria giuridica", e si tratta di "analfabetismo giuridico" perché dal punto di vista tecnico sarebbe una norma inapplicabile.

In un'intervista a Fanpage.it Magi ha spiegato che secondo il diritto penale italiano una condotta che nel nostro Paese è reato può essere perseguibile anche all'estero solo quando la condotta in questione è punita anche dalla legge straniera. Ma nel caso specifico della maternità surrogata, che la destra preferisce chiamare "utero in affitto", nei Paesi in cui molte coppie omosessuali o eterosessuali si recano per avere un figlio la gestazione per altri è regolamentata e legalmente praticata.

"Ci sono tanti motivi per cui non è possibile stabilire un reato universale in base al nostro codice penale che prevede la punibilità di reati anche all'estero da parte delle autorità italiane quando questi sono reati contro la personalità dello Stato. In ogni caso non lo consente la nostra Costituzione, non lo consente la giurisprudenza sia da un punto di vista costituzionale sia da un punto di vista della Cassazione, cioè non è possibile perseguire in Italia un cittadino che ha portato avanti una condotta all'estero, in un Paese dove questa condotta è legale. È un obbrobrio da un punto di vista giuridico, e fa specie che lo portino avanti forze politiche ed esponenti politici che poi si definiscono garantisti o pensano di avere, come il ministro Nordio, una concezione liberale del diritti", ha detto Magi in un'intervista a Fanpage.it.

"Il centrodestra porta avanti questa iniziativa, ed è ancora più grave perché sono partiti che stanno al governo, e non vogliono rispondere al punto preciso che la Corte Costituzionale ha sottoposto, cioè la discriminazione nei confronti dei bambini: non sapendo e non volendo rispondere su questo punto buttano la palla in tribuna e tirano fuori la questione della gestazione per altri della maternità surrogata", ha aggiunto.

"Noi crediamo che la maternità surrogata vada regolamentata. Andrebbe regolamentata proprio per evitare e per impedire che ci siano degli abusi o che ci siano degli aspetti di commercializzazione della pratica. Nella scorsa legislatura abbiamo depositato, insieme ad altri parlamentari in modo trasversale, una proposta di legge appunto di regolamentazione, che era stata elaborata dall'Associazione Coscioni e faremo la stessa cosa in questa legislatura", ha detto Magi a Fanpage.it.

"È importante che avvenga in forma solidale, cioè che non avvenga dietro compenso monetario. Serve una forma di assicurazione sanitaria e una forma di rimborso. La donna che accetta di portare avanti la gravidanza poi deve avere anche un livello economico per il quale è evidente che non lo faccia per un'esigenza economica, per un bisogno estremo. E questo noi crediamo che sia un modo ragionevole di regolamentare questa pratica", ha affermato il parlamentare, segretario di +Europa.

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