17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Italia ha il numero di giovani inattivi più alto dell’Unione europea

Secondo le stime di Confartigianato, in Italia ci sono oltre un milione e mezzo di giovani tra i 25 e i 34 anni che non si offrono sul mercato del lavoro: è il dato peggiore in Europa.
A cura di Tommaso Coluzzi
17 CONDIVISIONI
Immagine

L'Italia è il fanalino di coda dell'Unione europea per il numero di giovani inattivi. L'allarme arriva dalla convention annuale dei giovani imprenditori di Confartigianato, che si è tenuta oggi a Roma, durante la quale sono stati rivelati dei dati aggiornati sulle difficoltà lavorative degli under 35. Il dato esatto è 1.568.000, un numero che rappresenta i giovani tra i 25 e i 34 anni che non si offrono sul mercato del lavoro: il dato è in aumento e già oggi rappresenta un record negativo nell'Ue.

Secondo il rapporto il tasso di inattività è del 25,4%, praticamente uno su quattro. La media europea è del 15%. E se guardiamo i grandi Paesi, con economie simili a quella italiana, il dato è ancora più schiacciante: la Germania registra il 13,9%, la Spagna il 13,7% e la Francia il 12,7%.

Tra gli under 35 che non cercano lavoro, la maggior parte sono donne – sono 1.033.000, il 65,9% del totale – mentre gli uomini sono 535.000. Oltre la metà dei giovani inattivi vivono nel Mezzogiorno, dove il tasso sale al 37,7%, mentre al Centro-Nord scende al 16,8%, restando comunque più alto della media Ue.

Confartigianato ha rilevato anche un indice che misura l'accessibilità alla possibilità di fare impresa per i giovani, a seconda dei vari territori italiani: la Lombardia è la Regione che offre ai giovani le condizioni migliori per lavorare e per fare impresa, seguono poco distanti Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige  In fondo a questa classifica ci sono Molise, Sardegna, Calabria, Sicilia e Basilicata. Tra le province, la migliore è Cuneo, le condizioni più difficili si trovano a Isernia, Foggia, Vibo Valentia, Siracusa e Taranto.

Al netto dei dati, va anche detto che l'inattività dei giovani può avere diverse cause, a partire dalla difficoltà nel trovare lavoro che spesso porta a smettere di cercarlo. Anche perché in molti casi si tratta di persone specializzate, visto che lo stesso studio rivela che, tra gli inattivi under 39, in 468.100 sono laureati.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views