L’ipotesi del Super Green Pass a lavoro, di cosa sta discutendo il governo
Con i contagi che non accennano a diminuire, ieri ne sono stati registrati oltre 78 mila nel nostro Paese, il governo continua a valutare tutte le strade possibili per fermare la quarta ondata e la diffusione della variante Omicron. Oggi intanto il Comitato tecnico scientifico darà il proprio parere sull'ipotesi di riduzione della quarantena (almeno per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino), ma uno dei temi più caldi sarebbe sempre quello dell'obbligo vaccinale. Che al momento è valido solo per alcune categorie di lavoratori, dai sanitari a quelli della scuola: ma da tempo il governo si è detto pronto ad estenderlo ad altre. Ad esempio, si ragiona, a tutti i dipendenti pubblici.
Ma si potrebbe anche decidere di procedere in maniera diversa, introducendo l'obbligo di Super Green Pass per tutti i lavoratori. Fonti di governo fanno sapere a Fanpage.it che al momento le valutazioni riguardano il settore pubblico. Che si estenda l'obbligo vaccinale o quello di esibire il Super Green Pass per andare a lavoro per ora si starebbe ragionando sulla pubblica amministrazione. Senza escludere la chiaramente la possibilità di allargare il discorso se la situazione epidemiologica lo rendesse necessario.
Chiaramente su un opzione di questo tipo, l'obbligo vaccinale generalizzato, non c'è intesa tra le forze politiche. Al momento non è ancora chiaro, ad ogni modo, se una decisione è imminente o se verrà rimandata a dopo Capodanno: se ne discuterà comunque con ogni probabilità nel Consiglio dei ministri previsto per oggi pomeriggio.
A favore dell'obbligo vaccinale generalizzato si erano espressi il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ma anche i sindacati. Si è sempre detto pronto a introdurlo anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, come quello del Lavoro, Andrea Orlando. E infine, anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa di fine anno aveva aperto alla misura: "L’obbligo vaccinale resta sempre sullo sfondo, non è stato mai escluso. Ne valuteremo l’estensione ad altre categorie in tempi brevissimi".