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L’accusa del M5s: “Destra vuole rivedere a posteriori le regole del voto per prendersi un seggio in più”

“Stanno imponendo una dittatura della maggioranza”. Così il M5s denuncia come, in Giunta per le elezioni alla Camera, il centrodestra starebbe cercando ribaltare il regolamento del Viminale sul voto per modificare il risultato del 25 settembre scorso nel collegio uninominale di Cosenza. Eleggendo così un esponente di Forza Italia al posto di quello grillino, uscito vincitore sei mesi fa.
A cura di Annalisa Girardi
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Stanno riscrivendo le regole per prendersi un seggio in più. È questa la denuncia che arriva dal Movimento Cinque Stelle, secondo cui la maggioranza in Giunta per le elezioni starebbe provando a rivedere alcuni criteri per ribaltare il risultato dello scorso 25 settembre in alcuni collegi a proprio vantaggio. I grillini hanno anche organizzato una conferenza stampa nella sede del partito per smascherare quanto sta accadendo. "Non si tratta di tecnicismi – ha detto il leader Cinque Stelle, Giuseppe Conte – ma del tentativo della maggioranza di ribaltare le regole del voto ex post".

In particolare il M5s vuole puntare i riflettori sul collegio uninominale di Cosenza, dove ha vinto proprio un candidato pentastellato. Ora però, accusa il Movimento, la maggioranza di governo starebbe cercando di riscrivere le regole per assegnare la vittoria a un esponente di Forza Italia. Il centrodestra starebbe cercando di rivedere il regolamento del ministero dell'Interno per cui nei collegi uninominali non era possibile segnare più candidati (o liste) anche se collegati tra loro. E secondo cui, quindi, chi ha messo più croci nella propria scheda elettorale, l'ha di fatto annullata. "La maggioranza, invece, vuole ribaltare le regole del gioco dopo il voto, ritenendo valido quel voto, ma è incostituzionale. E renderebbe assolutamente incerta l'attuale composizione del Parlamento", ha ribadito Conte.

Per poi aggiungere: "Dobbiamo convenire che la nostra democrazia è malata e il segno più evidente della patologia è la sfiducia dei cittadini. Non affrettiamo il definitivo collasso cambiando le regole per le elezioni, come si sta tentando di fare dalla maggioranza nella Giunta per le elezioni. Non c'è alcun dubbio interpretativo sul regolamento del Viminale, modificarlo ora sarebbe grave e discriminatorio per chi ha rispettato le regole".

Cosa sta succedendo in Giunta per le elezioni

In conferenza stampa, oltre all'ex presidente del Consiglio, c'erano anche il capogruppo e vicecapogruppo alla Camera, rispettivamente Francesco Silvestri e Vittoria Baldino, la capogruppo in Giunta per le elezioni, Stefania Ascari e la vicepresidente della Giunta, Carmela Auriemma. Proprio quest'ultima ha spiegato: "La maggioranza  ha presentato un emendamento che cambia le regole del ministero dell'Interno sulle elezioni del 2022, valide anche nel 2018. L'obiettivo è eliminare la nullità prevista dal manuale del Viminale. In questo modo tutte le schede nulle verrebbero recuperate".

"Ci troviamo di fronte a un fatto gravissimo dal punto di vista politico. Vogliono sovvertire i principi di legalità posti alla base della nostra Costituzione", ha detto invece Ascari. "Stiamo assistendo a un colpo di mano a colpi di maggioranza. Credono che con i numeri si possa fare di tutto, in barba al principio democratico. Ma non si cambiano le regole ex post, non si possono cambiare le regole dopo che la partita è stata giocata a danno degli elettori", ha aggiunto Baldino. "Se necessario ci rivolgeremo anche al presidente della Repubblica, garante della Costituzione. I principi della nostra Carta non possono essere cancellati a colpi di maggioranza", ha sottolineato Silvestri.

M5s: "Stanno imponendo una dittatura della maggioranza"

Gli esponenti Cinque Stelle in commissione Giustizia a Montecitorio avevano già segnalato la questione. "n Giunta delle elezioni alla Camera potrebbe consumarsi quello che non esitiamo a definire un vero e proprio scandalo. La maggioranza vuole riscrivere ex post le regole sul conteggio delle schede alle ultime elezioni politiche, con il malcelato obiettivo di portare in Parlamento il redivivo Andrea Gentile, candidato di Forza Italia all'uninominale di Cosenza battuto dalla nostra Anna Laura Orrico", scrivevano in una nota i deputati. In cui poi aggiungevano: "Lo vogliono fare con un artefizio inammissibile: rivedere il voto attribuendo validità alle schede annullate per violazione delle regole anteriormente scritte dal Ministero dell'interno e diffuse nei manuali ai quali gli scrutatori e gli elettori si sono adeguati. La violazione di quelle regole rende inoltre le schede riconoscibili, e anche per questo andavano annullate. Stanno imponendo una dittatura della maggioranza piegando le regole della democrazia ai propri interessi, con il solo scopo di prendersi un seggio in più forzando e ponendosi sopra ogni regola. È una vergogna che non possiamo lasciar passare anche perché aprirebbe un pericolosissimo precedente che rischia di mettere il Parlamento e le istituzioni alla mercé della maggioranza di turno".

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