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“La Russia restituisca gli aerei rubati”: la risoluzione dei deputati europei

È quanto chiedono i deputati europei della commissione Trasporti, che hanno approvato una bozza di risoluzione sull’impatto della guerra in questo settore e in quello del turismo.
A cura di Annalisa Girardi
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La Russia restituisca gli aerei civili che ha rubato. È quanto chiedono i deputati europei della commissione Trasporti, che hanno approvato una bozza di risoluzione sull'impatto della guerra in questo settore, quanto in quello del turismo. I voti a favore sono stati 43, uno contrario e cinque astensioni. Non solo gli europarlamentari hanno chiesto a Mosca di restituire gli aerei rubati, ma anche a Bruxelles di inasprire le sanzioni. Allo stesso tempo hanno salutato positivamente il contributo degli operatori dei trasporti europei che hanno aiutato i cittadini ucraini a fuggire dal Paese in treno, bus, nave o aereo.

Nel testo la Russia viene accusata per aver "imposto una nuova registrazione degli aerei noleggiati da società straniere nel registro aeronautico russo" e secondo gli eurodeputati "un simile furto non può essere tollerato". In generale, c'è molta preoccupazione per l'impatto che questa guerra avrà sul settore dell'aviazione. Le sanzioni contro Mosca – prosegue la bozza – vanno inasprite nell'ambito dei trasporti, ad esempio rifiutando l'ingresso nei porti dell'Unione europea alle navi dalla Russia.

Per quanto riguarda l'apporto del settore del turismo nella tutela dei rifugiati ucraini, i parlamentari europei sottolineano come si possa fare ancora di più. Ad esempio sostenendo quegli hotel e alberghi che decidono di ospitare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Oppure ancora, attraverso l'intervento della Commissione europea, creando un programma finanziario che possa supportare le aziende del turismo che assumono le persone in fuga dall'Ucraina i modo da dare loro una prospettiva per il futuro. "La pandemia di Covid e ora la guerra in Ucraina mostrano l'urgenza di stabilire una agenzia europea del turismo e un meccanismo di gestione delle crisi in modo da rispondere velocemente a pandemie, guerre, crisi umanitarie e l'impatto del cambiamento climatico", si legge in una nota del Parlamento europeo.

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