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La proposta di Conte a Coldiretti: “Vi voglio alleati del governo per un green new deal”

Il presidente del Consiglio è intervenuto al Villaggio di Coldiretti a Bologna, per il Parmigiano Day. Sull’ipotesi di applicare dazi ai prodotti Ue la Coldiretti ha ribadito: l’Italia sarebbe il paese più penalizzato. “Uema spinoso, ma io ce la metterò tutta per far pesare le nostre ragioni” dice il premier.
A cura di Biagio Chiariello
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"Lancio una provocazione: voglio Coldiretti alleata del governo in questo progetto di green new deal, per realizzare un'Italia più verde". Sicuramente questo il passaggio più pregnante del discorso di Giuseppe Conte, intervenuto al Villaggio Coldiretti a Bologna. "Questo significa un principio cardine, la cura dell'ambiente e del terreno che voi avete nel Dna, la protezione delle biodiversità". Ho chiesto l'inserimento in Costituzione di questo principio – ha spiegato il premier – è nel programma del governo, dobbiamo lavorare per una cultura del riciclo dismettendo la cultura del rifiuto, dobbiamo lavorare per una transizione ecologica in prospettiva".

E ha raccontato che suo figlio, 12 anni, ha partecipato ieri al Friday for future: "Ha fatto il primo sciopero della sua vita. Glielo ho consentito. Abbiamo dei giovani che hanno riempito le piazze, sono sensibili al tema. Questo deve farci ben sperare. Registro anche a livello internazionale un'attenzione nuova che mi fa ben sperare".

Sulle tasse sul gasolio ha chiarito: "Non vi vogliamo mettere in difficoltà. Bisogna progettare il futuro oggi tutti insieme. Noi vi aiuteremo con incentivi, non con penalizzazioni. Ci siete?".

Il premier ha voluto fare chiarezza sul caso dazi e ha spiegato: "Non è facile, nonostante gli ottimi rapporti anche personali e gli ottimi rapporti tra i due Paesi, siamo in un quadro di negoziato in cui gli Usa difendono i loro interessi nazionali, anche noi lo facciamo. Non è facile intervenire a far pesare specifiche considerazioni, ma ce la metterò tutta". E Conte ha poi aggiunto: "Quello dei dazi è un tema spinosissimo, aspettiamo tra qualche giorno la risposta dell'arbitrato Wto sulla decisione degli Usa di applicare dazi ai prodotti europei: quella decisione ci farebbe molto, molto male, c'è la massima attenzione del governo e mia personale".

"Sconcertante che per un'azione che riguarda il settore aerospaziale si vogliano introdurre dazi sull'agroalimentare europeo per cui il Paese più penalizzato sarebbe proprio il nostro". A sottolinearlo il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, durante la seconda giornata del ‘Villaggio' allestito dall'associazione a Bologna, alla quale ha partecipato anche il premier Giuseppe Conte. "Sappiamo – continua Prandini rivolgendosi al presidente del Consiglio – che nei prossimi giorni andrai a incontrare il segretario di stato americano Pompeo e servirà un'azione di conoscenza verso gli Stati Uniti", lamentando che  una vertenza che riguarda tre Paesi europei rischia di penalizzare un intero ambito commerciale. "Stiamo parlando di percentuali che oggi valgono 2,5 euro a prodotto che potrebbero salire a 20 euro", sottolinea ancora.  "Questo comporterebbe – conclude – l‘uscita dal mercato delle nostre eccellenze e il rischio di perdere il 90% delle esportazioni dell'agroalimentare".

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