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La proposta della task force femminile: un bonus nello stipendio per le mamme che tornano al lavoro

Precisamente, si tratta di un premio che potrebbe arrivare fino al 30% del salario percepito che servirà a sostenere il costo di una baby sitter o di una tata. La proposta è contenuta nel documento redatto dalla task force al femminile creata dalla ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, chiamato Donne per un nuovo Rinascimento.
A cura di Annalisa Girardi
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Per le mamme che lavorano si pensa di mettere in campo un premio, che potrebbe arrivare fino al 30% del salario percepito, in modo da sostenere il costo di una baby sitter o di una tata. Si tratta della stessa somma che riceverebbe la lavoratrice chiedendo il congedo parentale, prolungato dal governo per far fronte all'emergenza coronavirus. La proposta è contenuta nel documento redatto dalla task force al femminile creata dalla ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, chiamato Donne per un nuovo Rinascimento. L'obiettivo del comitato, composto da 13 esperte, è quello di rispondere alle sfide delle pandemia mettendo al centro proprio le questioni di genere.

Con la ripresa delle attività lavorative, mentre le scuole restano chiuse, molte mamme si trovano ad affrontare il problema del come prendersi cura dei figli. Per questo le esperte della task force propongono di aumentare il sostegno economico alle mamme che tornano a lavoro. Ma sono anche altri i temi toccati. Ad esempio quello dello smart working, che secondo il comitato della ministra Bonetti dovrebbe essere promosso con incentivi fiscali per acquistare dispositivi tecnologici. Ma non solo: la task force chiede anche che il lavoro agile venga proseguito assicurando, tramite i protocolli aziendali, l'alternanza tra mamme e papà in modo che vengano sempre rispettate le pari opportunità.

Il comitato Donne per un nuovo Rinascimento si preoccupa anche di mettere in campo alcune proposte volte a favorire l'imprenditoria femminile. Si pensa quindi all'istituzione di un fondo per la micro-impresa femminile, sostenuto da finanziamenti a fondo perduto e a tasso zero che promuova le attività delle imprenditrici. Ma anche incentivi fiscali per i primi anni di attività e assistenza tecnica e gestionale. Si propone anche un sistema di formazione e riqualificazione gratuita per quelle donne che hanno perso il proprio posto di lavoro durante la pandemia: un peso particolare, in questo senso, dovrà essere dato alla formazione digitale.

"Abbiamo in questi giorni un'opportunità grande di cambiare insieme un paradigma e dare un'occasione di rinascita al nostro Paese. Inizia adesso un cammino da condividere con tutte le donne e gli uomini che vorranno contribuire non solo ad arricchire questo primo documento ma anche aiutarci a dare forma e concretezza alle strade che vogliamo aprire. I cambiamenti sono possibili quando in tanti sanno volerli insieme. Andiamo avanti. Con le donne, per il Paese", ha scritto la ministra Bonetti su Facebook presentando il documento.

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