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Inchiesta Bibbiano, Matteo Renzi: “Schifose le polemiche di chi cerca qualche voto in più”

L’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi torna sulle polemiche sollevate dall’inchiesta sugli affidi di minori a Bibbiano e nella Val d’Enza: “Se qualcuno ha fatto male ai bambini deve essere punito senza incertezze. Su questi temi non si scherza. Ma fa male ai bambini anche chi strumentalizza per un voto in più”.
A cura di Redazione
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L'inchiesta sugli affidi di minori in Val d'Enza è da tempo al centro del dibattito pubblico, anche a causa delle polemiche politiche sollevate in particolare da Lega e Movimento 5 Stelle sul presunto ruolo del Sindaco di Bibbiano (indagato per falso e abuso d'ufficio), iscritto al Partito Democratico. Dopo i durissimi botta e risposta fra Luigi Di Maio (che ha definito il PD "il partito di Bibbiano che strappava i bambini alle famiglie") e Nicola Zingaretti, dopo la visita di Matteo Salvini a Bibbiano e le accuse di Giorgia Meloni, ora è il turno di Matteo Renzi. L'ex Presidente del Consiglio ed ex segretario del Partito Democratico rilascia una lunga intervista ad Avvenire durante la quale affronta anche il caso Bibbiano, pronunciando parole durissime nei confronti di chi avrebbe strumentalizzato la vicenda a scopo politico.

"Che schifo le polemiche su Bibbiano. Se qualcuno ha fatto male ai bambini deve essere punito senza incertezze. Su questi temi non si scherza", spiega Renzi, attaccando poi chi ha agitato la questione dal punto di vista politico: "Ma fa male ai bambini anche chi strumentalizza per un voto in più. Nelle case famiglie, nell’istituto dell’affido o dell’adozione, nel Terzo settore c’è tanto amore, tanto. Chi è passato da certe esperienze sa che cosa significhi entrare in punta di piedi nella vita degli altri e mai può accettare la meschina battaglia politica". Poi l'affondo, che chiama in causa i suoi colleghi in Parlamento: "Lo sciacallaggio su questi temi è indecente. Difendiamo i bambini, facciamolo tutti insieme, senza polemiche di partito".

Considerazioni che si legano a quello che per l'ex Presidente del Consiglio è il modo principale per battere l'area di maggioranza: "Bisogna dire no senza sosta alle loro fake news. Poi arriverà il momento di raccontare che cosa vogliamo fare noi, non solo di criticare gli altri".

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