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Il governo presenterà una proposta di legge per regolamentare gli affitti brevi

Dopo giorni di proteste degli studenti universitari per il caro affitti nelle grandi città, la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha detto che nelle prossime settimane arriverà un disegno di legge. Oggi a Milano hanno manifestato sindacati, studenti e inquilini.
A cura di Luca Pons
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"Entro i primi di giugno vorrei presentare una proposta di legge sugli affitti brevi". Lo ha detto la ministra del Turismo del governo Meloni, Daniela Santanchè, intervenendo all'assemblea di Federalberghi. Il governo quindi porterà avanti un'iniziativa, anche se non con i tempi accelerati di un decreto legge: "Non un decreto legge perché sarebbe una forzatura e credo che il Parlamento debba essere centrale in queste decisioni", ha spiegato Santanchè, annunciando che giovedì prossimo incontrerà l'associazione degli inquilini.

La proposta di Santanchè: "Mettiamo delle regole, ma senza criminalizzare chi fa affitti brevi"

Il tema degli affitti brevi è complesso, ha continuato la ministra a margine: "Bisogna non criminalizzare" i proprietari di immobili, "ma regolamentare. Chi ha una stanza o ha avuto un piccolo appartamento in eredità deve poterlo usare per aumentare la capienza del reddito, ma dall'altra parte serve una regolamentazione per chi decide di fare impresa". Tra le modifiche che vanno portate avanti, "bisogna fare prima di tutto un codice identificativo e una piattaforma comune. Questi sono due elementi che bisogna assolutamente fare". Si tratterebbe quindi di un modo per tenere traccia di tutti gli immobili messi in affitto e limitare l'evasione, come sta già avvenendo in alcune città.

"La nostra nazione ha 5.600 borghi che non hanno strutture ricettive e allora è importante che ci sia qualcuno che metta a disposizione una casa per accogliere i turisti, se no nessuno potrebbe soggiornare in questi piccoli borghi". ha puntualizzato Santanchè. "Diverso è il caso delle città metropolitane, dove c'è anche l'over tourism. Lì c'è il vero problema, ma vorrei che la smettessero di dire che i centri storici si svuotano per gli affitti brevi. Questa è una bugia perché da molti anni i centri storici purtroppo, si stanno spopolando e non dobbiamo buttare la croce addosso solo e sempre a chi si occupa di affitti brevi". Bisogna "fare tutto con buon senso senza il furore ideologico, che non aiuta nella risoluzione dei problemi", ha concluso la ministra

La protesta di sindacati, studenti e opposizioni a Milano

Oggi, intanto, a Milano si tiene a Milano la protesta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, nella quale è emerso anche il tema degli affitti. "l mio primo pensiero va agli studenti, la loro lotta è la nostra lotta", ha detto ip segretario generale Cgil Maurizio Landini. "Il diritto allo studio non è garantito nel nostro Paese, altroché merito, e i figli dei lavoratori dipendenti hanno sempre più difficoltà a studiare". Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil, ha aggiunto: "Siamo accanto a quei ragazzi che con le tende chiedono giustizia, che chiedono di scardinare quell'ascensore sociale per cui chi è figlio di medico fa il medico e chi è figlio di precario rimane precario".

La protesta degli studenti ha raccolto l'appoggio di una parte dell'opposizione in Parlamento, con le visite di Giuseppe Conte ed Elly Schlein negli scorsi giorni. Oggi Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria Pd, ha detto ad Adnkronos che la protesta "è sacrosanta. In meno di dieci anni il costo degli affitti nel nostro Paese è salito del 30%. Chi critica le ragazze e i ragazzi che in queste settimane hanno piantato le tende di fronte ai rettorati, non conosce quale sia la situazione nelle nostre città. Oppure fa finta di non sapere".

E per quanto riguarda lo ‘sblocco' di 660 milioni di euro per gli alloggi universitari annunciato dal governo, che in realtà erano già previsti dal decreto Aiuti ter del governo Draghi con fondi del Pnrr: "Non basta semplicemente perché non si tratta di una nuova misura, ma di risorse già previste dal Pnrr, per lo più destinate ai privati. L'impatto medio previsto sui canoni di mercato, secondo gli studi che abbiamo a disposizione, sarà di appena il 15%. Noi chiediamo invece interventi strutturali, per garantire alloggi pubblici a studentesse e studenti. Questo stesso governo ha tagliato nei mesi scorsi di oltre 300 milioni di euro il fondo per gli affitti".

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