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Il governo istituirà un fondo per aiutare i ragazzi a superare le conseguenze dell’emergenza Covid

Nel nuovo decreto semplificazioni in discussione in Consiglio dei Ministri, il governo si prepara a creare un fondo di 58 milioni per finanziare progetti di recupero del benessere psico-fisico e dello sviluppo dei ragazzi soggetti allo stress derivato dalle conseguenze della pandemia Covid.
A cura di Marco Billeci
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Due anni e mezzo di emergenza Covid hanno lasciato profondi strascichi sulla carriera scolastica e sulla crescita personale degli studenti italiani, tra  isolamenti obbligati, lezioni sospese, didattica a distanza. A patire le conseguenze maggiori sono state le fasce più deboli della popolazione, in situazioni dove spesso i genitori non erano in condizioni di creare per i ragazzi possibilità di apprendimento e socialità, da sostituire la scuola. Ora, il governo prova a porre un rimedio a queste difficoltà, con l'istituzione di un fondo destinato a finanziare "l’offerta di opportunità educative rivolte al benessere dei figli".

La questione di come riparare ai danni causati – soprattutto tra i giovani – dallo stress derivato dall'emergenza Covid era già entrata nel dibattito politico, nelle settimane scorse, con la creazione del cosiddetto "bonus psicologo". Ora, il governo decide di fare un passo ulteriore, attraverso il nuovo decreto semplificazioni, che andrà in discussione nelle prossime ore in Consiglio dei Ministri. Nelle bozze del testo circolato in queste ore si legge che "al fine di sostenere le famiglie anche mediante l’offerta di opportunità educative rivolte al benessere dei figli, è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un fondo con una dotazione di 58 milioni di euro per l’anno 2022″. Soldi da girare ai Comuni per sviluppare progetti dedicati.

Nello specifico, le risorse saranno destinate "al finanziamento delle iniziative da attuare nel periodo 1 giugno – 31 dicembre 2022, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di promozione e di potenziamento di attività, incluse quelle rivolte a contrastare e favorire il recupero rispetto alle criticità emerse per l’impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori". Non solo, i soldi serviranno anche per promuovere tra bambini e bambine lo studio di materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica)  !da svolgere presso i centri estivi,  i servizi socio-educativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori". Nei trenta giorni successivi all'approvazione del decreto, il ministero della Famiglia dovrà provvedere a ripartire le risorse tra i Comuni beneficiari, sulla base del numero di minori presenti nel territorio.

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