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Covid 19

Il decreto Covid diventa legge: arriva lo scudo penale per gli operatori sanitari

Con l’approvazione del decreto Covid e la sua conseguente trasformazione in legge viene introdotto il cosiddetto scudo penale per medici e infermieri in merito all’attività svolta durante l’emergenza Coronavirus. Per gli operatori sanitari viene prevista la punibilità solamente in caso di colpa grave.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’Aula della Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo al decreto Covid: l’approvazione è arrivata con 311 voti a favore, 47 contrari e due astenuti. Una delle novità principali, introdotta da un emendamento approvato al Senato, riguarda il cosiddetto scudo penale per gli operatori sanitari in relazione all’emergenza Covid. Lo scudo penale non viene previsto, come dal testo iniziale, solamente per la somministrazione dei vaccini ma anche – sulla base dell’articolo 3-bis del provvedimento – per i medici e il personale sanitario in servizio durante l’emergenza Covid. La punibilità viene prevista solamente in caso di colpa grave, in particolare per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose.

Lo scudo penale, introdotto attraverso un emendamento votato dal Senato, incide solamente sul campo penale (non sul civile) e prevede che il giudice debba tenere conto di tre fattori legati all’emergenza straordinaria causata dal Coronavirus. In primis deve essere considerata la limitatezza delle conoscenze scientifiche a disposizione al momento del fatto sulla patologia e sulle terapie appropriate; altro elemento da considerare è la scarsità delle risorse umane e dei materiali disponibili in relazione al numero dei casi da trattare; infine bisogna tener conto del minor grado di esperienza e conoscenze tecniche del personale non specializzato impiegato per far fronte all’emergenza.

Lo scudo pensale sarà in vigore fino alle fine dello stato d’emergenza, attualmente fissato al 31 luglio 2021. In un primo momento riguardava solo i soggetti vaccinatori contro il Covid-19, ma la conversione in legge del decreto introduce le stesse garanzie anche per i trattamenti medici relativi al Coronavirus. Anche per quanto riguarda i medici, gli infermieri e il personale sanitario che somministra i vaccini l’articolo 3 prevede che questi soggetti vengano sollevati dalla responsabilità penale per omicidio colposo o lesioni personali colpose in caso di eventi conseguenti alla vaccinazione.

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