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Green pass obbligatorio per scuola e trasporti, cosa ha deciso il governo e quando scatta la misura

Dopo giorni di mediazione tra le forze di maggioranza, Mario Draghi ha deciso la linea per le nuove misure su trasporti e scuola. Resterebbe fuori, invece, la questione lavoro, con i sindacati ancora molto perplessi sulla possibilità di inserire il green pass obbligatorio. Domani il presidente Draghi riunirà prima la cabina di regia e poi il Consiglio dei ministri: previsto un allargamento del green pass anche per la scuola e per aerei, navi e treni a lunga percorrenza.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Oggi sarà l'ultimo giorno di riflessione e mediazione sulle nuove misure per l'utilizzo del green pass. Domani Mario Draghi riunirà la cabina di regia prima e il Consiglio dei ministri poi per prendere una decisione definitiva su scuola e trasporti. Restano gli ultimi dettagli da trattare, ma la linea individuata dal presidente del Consiglio sarebbe ormai chiara: nessun green pass obbligatorio esteso a tutte le attività prima possibile, come chiedono il Pd il ministro Speranza; nessun obbligo vaccinale per il personale scolastico (o per tutti), come vorrebbe Forza Italia; nessun rinvio a settembre come vorrebbe la Lega. Insomma, la sintesi di Draghi è praticamente pronta, ma dovrà essere confermata negli appuntamenti di domani e poi (probabilmente) verrà annunciata da lui stesso.

Con l'ultimo decreto Covid, che introduce il green pass obbligatorio per una lunga serie di attività dal 6 agosto, Draghi e i ministri avevano lasciato in sospeso tre settori: scuola, trasporti e lavoro. A spiegarlo era stato lo stesso presidente del Consiglio, promettendo un nuovo pacchetto di regole ad hoc in tempo breve. Per i primi due temi questo tempo è arrivato, per il terzo no. Fumata grigia dall'incontro con i sindacati di lunedì sera, con i tre segretari generali ancora molto perplessi sulla possibilità di introdurre il green pass obbligatorio indistintamente in tutti i luoghi di lavoro.

La decisione del governo sulla scuola: per chi sarà obbligatorio il green pass

La linea del governo, del ministro Bianchi e del presidente Draghi è stata chiara fin dall'inizio: riportare gli studenti in presenza a scuola è una priorità assoluta. Nella seconda parte dello scorso anno ci si è riusciti parzialmente, ma a settembre dovrà filare tutto liscio, anche perché dopo i risultati dei test Invalsi non c'è più tempo da perdere. Lo sa il ministro Bianchi, che oggi presenta il piano scuola alle Regioni, lo sa il presidente Draghi, che si è convinto che il green pass obbligatorio a scuola sia necessario per la sicurezza degli istituti in generale e per abbassare ulteriormente il rischio contagio. La certificazione verde, però, non dovrebbe essere richiesta a tutti, ma solo al personale scolastico. Nessun obbligo vaccinale quindi, ma una sorta di incentivo indiretto per quella quota marginale che ancora è senza copertura. La data ancora non è certa, ma si parla di introdurre la nuova misura il 1 settembre (e comunque non oltre l'inizio dell'anno scolastico).

Quando il green pass sarà obbligatorio anche su navi, treni e aerei

L'altro settore chiave da affrontare, legato a filo doppio alla scuola, è quello dei trasporti. La decisione del governo è nota da giorni: green pass obbligatorio per navi, aerei e treni a lunga percorrenza. Il centro della discussione, in questo caso, è stata la data di entrata in vigore. Ancora una volta, però, il presidente Draghi avrebbe trovato una mediazione a metà strada tra chi chiedeva un intervento immediato e chi voleva salvare la stagione turistica: il green pass dovrebbe essere richiesto su navi, aerei e treni a partire dal 1 settembre. In tutto ciò, però, è escluso il trasporto pubblico locale, quello più legato alla scuola e soprattutto quello che preoccupa di più i cittadini. Per questo sono già arrivati fondi importanti da parte del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (ex Trasporti), ma decideranno le Regioni come spenderli.

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