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Giustizia, i dubbi di Di Maio su prescrizione: “Se Pd vota con Salvini e Berlusconi è Nazareno 2.0”

La riforma della giustizia e il tema della prescrizione continuano a dividere la maggioranza, come confermano anche le parole del capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio: “Se il Pd vota insieme a Salvini e Berlusconi una riforma della giustizia, è il Nazareno 2.0. Non credo sia possibile”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il dubbio c’è, ma alla fine Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, crede che non ci sarà un accordo tra Pd, Forza Italia e Lega sulla riforma della giustizia e sulla prescrizione: “Se il Pd vota insieme a Salvini e Berlusconi una riforma della giustizia, è il Nazareno 2.0. Non credo sia possibile”, dice a Di Martedì, su La7. “Noi – afferma – dal primo gennaio disinneschiamo una follia, dopo il primo grado di giudizio non c’è più possibilità di farla franca. Poi bisogna restringere i tempi dei processi? Sono d'accordo”. Ma l’accusa agli alleati di governo ritorna: “Se il Pd, come vedo, vuole presentare una nuova proposta, sta presupponendo che la vuole votare con Salvini e Berlusconi, dopo decenni a dire che erano brutti e cattivi”.

Di Maio assicura: mai parlato di far cadere il governo

Di Maio rassicura però sulla tenuta del governo, parlando del Mes: “Non ho mai parlato di far cadere il governo. Ho detto che per noi, che siamo la prima forza politica di maggioranza, quel Trattato non va bene così e dobbiamo vedere di migliorarlo perché abbiamo a cuore il futuro dell'Italia”. E sul ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, prosegue: “Mi fido di tutti i componenti di questo governo e il ministro Gualtieri è sempre stato molto bravo a intercettare le sensibilità di tutte le forze politiche di questo governo ma non ha un mandato di firma, perché non è nella legge, non glielo consente”. E sempre sul tema del Mes il capo politico pentastellato attacca Matteo Salvini, dicendo di averlo visto “delirare”.

La fiducia di Di Maio in Conte

Sulla fiducia nei confronti del presidente del Consiglio, Di Maio rassicura: “Giuseppe Conte è stato proposto due volte come presidente del Consiglio dal M5s e noi abbiamo piena fiducia in Giuseppe. Per cui questa narrazione per cui il M5s non ha più fiducia in Conte è sbagliata”. E quella che Conte vada a fare il sindaco di Volturara Appula, per il ministro degli Esteri, è “la speranza di qualcuno, ma Conte resterà presidente del Consiglio”. Infine, sull’ipotesi che Conte possa essere il prossimo candidato premier del M5s, Di Maio replica: “Una legislatura dura cinque anni. In questo momento su candidati premier ed elezioni non facciamo valutazioni”.

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