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Giorgia Meloni in Algeria con Eni e Confindustria, energia e forniture di gas al centro della visita

Questa sera la cena con il primo ministro, domani l’incontro con il presidente: Giorgia Meloni è in Algeria per un viaggio istituzionale che vede al centro la questione energetica.
A cura di Annalisa Girardi
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Sono passati diversi mesi dall'ultimo viaggio in Algeria di un presidente del Consiglio italiano. L'ultimo era stato Mario Draghi, che si era recato nel Paese per stringere un accordo sul gas che tagliasse la dipendenza italiana da quello russo. Adesso anche Giorgia Meloni è volata ad Algeri: il focus della visita è sempre lo stesso, quello sull'energia. Si tratta della prima missione della presidente del Consiglio in un Paese nord africano.

Per questa sera è prevista la cena con il primo ministro algerino Aimen Benabderrahmane, mentre domani ci sarà l'incontro ufficiale con il presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune. I due leader si erano in realtà già incontrati a margine dei lavori per la Cop27, in Egitto.

Con gli accordi stretti tra Roma e Algeri dopo lo scoppio della guerra in Ucraiana, a luglio Draghi aveva annunciato che l'Algeria fosse diventato il primo fornitore di gas al nostro Paese. Proprio in quel mese, oltre ai 9 miliardi di metri cubi promessi ad aprile, l'Algeria aveva aggiunto altri 4 miliardi di metri cubi di gas.

"Le relazioni bilaterali fra Italia e Algeria sono solide, antiche e strategiche e attraversano una fase particolarmente positiva. L'Italia è al lavoro per rafforzarle, ampliarle e consolidarle ulteriormente come testimoniato dalle visite politiche al più alto livello che si sono susseguite negli ultimi mesi", ribadisce ora Palazzo Chigi. Ad accompagnare Meloni c'è l'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi.

Una presenza che, chiaramente, sottolinea la natura della visita. La questione energetica resta infatti al centro della missione, che il nostro Paese continua a portare avanti per rendersi totalmente indipendente dal gas russo. Per questo punta a "consolidare e rafforzare un partenariato con un Paese molto importante su diversi fronti a partire dall'energia".

Meloni ha reso parte del suo programma elettorale la volontà di trasformare l'Italia nel primo hub energetico del Mediterraneo, un "ponte tra Africa ed Europa". Per il continente africano, inoltre, la leader di Fratelli d'Italia ha spesso parlato di un "piano Mattei" di investimenti e progetti di sviluppo. Una strategia, ha sempre detto Meloni, che servirebbe anche a contrastare i flussi migratori illegali.

Insieme a Meloni e Descalzi è anche presente il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Secondo l'osservatorio economico del governo, negli ultimi anni l'interscambio tra i due Paesi è stato pari a diversi miliardi di euro con il gas che costituisce la stragrande maggioranza delle importazioni. A livello globale, inoltre, l'Italia è il terzo partner commerciale per l'Algeria, che a sua volta è il primo partner commerciale per il nostro Paese nel continente africano.

"Queste visite in Africa si inquadrano nella strategia del governo volta a rafforzare la collaborazione sull'energia e non solo. Oltre che da Algeria e Libia, l'Italia ha iniziato a importare volumi di gas dall'Egitto. Le risorse energetiche egiziane sono un'opportunità concreta per rafforzare la strategia di diversificazione degli approvvigionamenti italiani", ha spiegato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che oggi si trovava invece in visita in Egitto.

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