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Fondi russi a partiti esteri: Letta chiede chiarezza, la Lega minaccia querele

Il tema dei fondi russi entra in campagna elettorale. Nonostante l’Italia non sia ufficialmente coinvolta nel documento divulgato, il Pd va subito all’attacco, chiedendo chiarezza. Salvini e la Lega: “Querela per chiunque accosti impropriamente la vicenda al partito”.
A cura di Andrea Parrella
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Il tema fondi russi entra a gamba tesa nella campagna elettorale. Secondo un rapporto dell'intelligence statunitense reso pubblico dal Washington Post, la Federazione Russa avrebbe speso più di 300 milioni di dollari dal 2014, tentando di influenzare partiti politici e funzionari di governo stranieri in "più di due dozzine di Paesi". Non vengono elencati i nomi di chi avrebbe ricevuto i finanziamenti, ma si specifica che gli Stati Uniti stanno "declassificando una serie di informazioni per identificare i singoli Paesi", e le informazioni, una volta classificata, saranno fornite ai Paesi coinvolti, che risultano essere stati finanziati dal 2014.

La supposizione di un coinvolgimento dell'Italia è però diventata oggetto di dibattito politico. A chiedere spiegazioni e chiarezza in merito è Enrico Letta, leader del Pd: "In Italia ci deve essere la dovuta informazione e chiarezza prima del voto. Gl italiani prima di andare al voto sappiano se partiti politici di questo Paese siano stati finanziati da una potenza, la Russia, che oggi è contro l'Europa, ha invaso l'Europa – ha detto il segretario a Cartabianca – Quindi noi chiediamo al governo italiano di dare le informazioni, che il Copasir intervenga: è fondamentale che l'opinione pubblica sappia se ci sono partiti politici che hanno preso posizioni di sostegno alla Russia perché sono stati pagati dalla Russia stessa in tutta questa operazione".

La risposta della Lega

A pochi minuti di distanza un altro commento è arrivato da Salvini, leader della Lega su cui, dal 2018, c'è l'ombra dell'inchiesta Metropol, ancora aperta, sui presunti fondi russi al partito. "L'unica certezza è che a incassare denaro dal Cremlino è stato prima il Partito Comunista Italiano e in epoca recente ‘la Repubblica' che per anni ha allegato la rivista ‘Russia Oggi'", ha detto Salvini in Tv. A poche ore di distanza è giunta quindi una nota del partito:

La Lega ha dato mandato ai propri legali di querelare chiunque citi impropriamente il partito e Matteo Salvini come è già accaduto in alcuni contesti televisivi con particolare riferimento al sindaco del Pd Matteo Ricci. Non saranno più tollerate falsità e insinuazioni: ora basta.

I documenti sui fondi russi

La rete creata da Mosca per sostenere soggetti e cause avrebbe coinvolto think tank in Europa e aziende pubbliche in America Centrale, Asia, Medio Oriente e Nord Africa. In particolare, ha riferito il Washington Post, un membro dell'amministrazione Usa ha evidenziato che il presidente russo Vladimir Putin ha speso somme ingenti "nel tentativo di manipolare le democrazie dall'interno". Il quotidiano ha chiesto, senza ottenerlo, un commento all'ambasciata russa a Washington.

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