436 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Elezioni regionali, Renzi: “Italia Viva andrà a doppia cifra. Il M5s? Non so se arriverà al 5%”

“Mi sento spesso con l’amico Bonaccini. Non mi vedete sostenerlo con Zingaretti perché proprio Bonaccini ha chiesto di non portare la questione su un piano nazionale”. Così Matteo Renzi sulle prossime elezioni regionali, sicuro che Italia Viva arriverà presto alla doppia cifra, mentre avanza un pronostico sul Movimento Cinque Stelle: “Non so se arriveranno al 5%, che sia in Emilia Romagna o in altre Regioni”.
A cura di Annalisa Girardi
436 CONDIVISIONI
Immagine

Matteo Renzi torna sulla questione della riforma delle giustizia, un tema che ha visto una spaccatura della maggioranza, con Italia Viva che sulla prescrizione ha votato allineata con l'opposizione di centrodestra. Ospite a Circo Massimo su Radio Capital, l'ex presidente del Consiglio afferma: "Ai tempi della prima Repubblica la vicenda della prescrizione sarebbe stata giudicata con un titolo secco: Il mondo alla rovescia. Non ho votato per una proposta che non condivido, ma per la proposta del governo Renzi, quella di Orlando".

Rimarcando quindi la necessità di tornare al quadro normativo suggerito dall'allora ministro della Giustizia, Andrea Orlando, Renzi ne approfitta per attaccare l'attuale Guardasigilli, e artefice della contestata riforma, Alfonso Bonafede, accusandolo di averla scritta con il leader della Lega, Matteo Salvini. "Bonafede dice che voto con Forza Italia, ma è una legge che lui ha votato con Salvini. Oggi il Pd va a rimorchio dei grillini sul populismo giudiziario", aggiunge Renzi. Che poi rivendica il merito di aver fatto uscire il segretario del Carroccio dall'esecutivo: "Ma ho fatto un governo per mandare a casa Salvini, non per morire grillino. Sulla prescrizione si gioca la credibilità dell'azione riformista del governo. Per me non passerà: vedremo la proposta di Conte", prosegue il leader di Italia Viva.

Enews straordinaria sullo "strappo alla maggioranza"

Renzi ha anche pubblicato una Enews straordinaria per commentare la vicenda. "Mi spiace essere costretto a una Enews straordinaria. Molti giornali infatti titolano “Strappo di Italia Viva” sui temi della prescrizione. Poi uno si domanda perché i giornali perdano così tante copie. Non siamo noi che strappiamo: noi siamo coerenti in difesa delle nostre leggi e dello stato di diritto. Noi siamo riformisti, non diventiamo populisti", ha scritto il leader di Italia Viva. Per poi aggiungere: "Gli avvocati in tutta Italia sono mobilitati contro questa riforma. E hanno il sostegno anche di molti magistrati. Chi conosce il diritto sa che il giustizialismo e il populismo giudiziario fanno prendere dei like su Facebook ma fanno perdere credibilità al Paese".

Renzi ha quindi concluso invitando il Pd a seguire i Cinque Stelle, "peraltro nella fase di maggiore debolezza dei grillini", se è ciò che vuole fare il partito. "Ma permettete a noi di difendere le battaglie di civiltà giuridica che abbiamo sempre fatto e nelle quali crediamo. E permetteteci di dire, con rispetto e amicizia, che non salveremo il Paese diventando populisti e grillini. Ma ritornando autenticamente e radicalmente riformisti", ha tagliato corto l'ex presidente del Consiglio.

Il commento sulla legge elettorale

Ma non solo prescrizione: in diretta da Radio Capital, Renzi interviene anche sulla questione della legge elettorale, in seguito alla bocciatura da parte della Consulta alla proposta di referendum sulla legge elettorale avanzata dalla Lega, giudicata inammissibile. La richiesta della Lega avrebbe portato a un sistema in sostanza maggioritario, cioè in opposizione a quanto si trova in questi giorni sul tavolo di discussione della maggioranza con il Brescellum. Commentando la reazione di Salvini alla bocciatura, Renzi afferma: "Le dichiarazioni di Salvini lasciano il tempo che trovano, sulla legge elettorale non credo si possa parlare di furto di democrazia. Per me serve un sistema a doppio turno, come succede per i sindaci. E chi vince governa cinque anni". E ancora: "Che ci sia un sistema tedesco, che ci sia il Mattarellum… a me va bene tutto. Nessuna di queste permette al cittadino di scegliere un governo per cinque anni, l'unica soluzione era il doppio turno con una Camera sola".

Parlando quindi della soglia di sbarramento legata a una nuova legge elettorale, Renzi rassicura che per lui non sia un problema uno sbarramento al 5%, fiducioso del fatto che già ora i partiti dell'area riformista siano oltre il 10%. E in tema di percentuali, Renzi commenta i pronostici per quanto riguarda le prossime elezioni regionali: "Noi di Italia Viva facciamo il 5% tranquillo alle elezioni, ma i Cinque Stelle non sono tanto sicuro che ci arriveranno, che sia in Emilia Romagna o nelle altre elezioni". Affermando di confrontarsi spesso con l'attuale governatore dell'Emilia Romagna e candidato alle elezioni del centrosinistra, Stefano Bonaccini, Renzi spiega: "Mi sento spesso con l'amico Bonaccini. Non mi vedete sostenerlo con Zingaretti perché proprio Bonaccini ha chiesto di non portare la questione su un piano nazionale".

436 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views