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Elezioni europee, chi è Santiago Abascal, il leader di Vox che Salvini vuole come alleato

Matteo Salvini ha ribadito l’intenzione di allearsi con Vox, il partito dell’ultradestra, entrato per la priam volta in Parlamento. Il leader del partito è stato spesso etichettato come omofobo, xenofobo e machista per frasi come questa: “Inaccettabile parlare di violenza di genere, come se il DNA dell’uomo contenesse di per sé violenza”.
A cura di Annalisa Girardi
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In foto: Santiago Abascal.
In foto: Santiago Abascal.

"Spero di avere gli amici di Vox alleati nell'Europa che stiamo costruendo, conto ci siano anche loro". Così ha commentato il ministro dell'Interno Matteo Salvini l'entrata nel Parlamento spagnolo del partito di estrema destra in seguito alle elezioni tenutesi ieri. La conquista di circa 20 seggi da parte di Vox conferma l'avanzata dei partiti dell'ultradestra in Europa. Essere etichettato come fascista, omofobo, xenofobo e machista non sembra essere un problema per Santiago Abascal, leader del partito, che spesso ha dichiarato di portare l'appellativo come una medaglia sul petto. Un video dell'Huffington Post ha raccolto alcune delle frasi più controverse di Abascal che riassumono le sue idee.

Sul tema immigrazione, Abascal non ha mai nascosto le sue posizioni estreme, non solo dichiarando di essere "un sostenitore della discriminazione", ma anche affermando la necessità di "sostituire il filo spinato con i muri". Ha detto di voler proibire qualsiasi tipo di assistenza sociale per i migranti; fra le proposte del suo partito c'è anche quella di mettere un veto all'immigrazione proveniente dai paesi musulmani. Il leader di Vox ha poi attribuito la causa della violenza sulle donne "ad un problema culturale che si è creato come conseguenza dell'immigrazione".

Abascal ha scatenato polemiche anche in merito ad alcune considerazioni sul femminismo. Nonostante le sue dichiarazioni riguardo al binomio violenza sulle donne e immigrati, ha definito "inaccettabile" parlare di violenza di genere, "come se il DNA dell'uomo contenesse di per sé violenza". Ha inoltre descritto il femminismo come "opprimente" e ha definito le teorie del gender come "discriminatorie e totalitarie".  Conservatore fiero, si è espresso a favore del matrimonio tradizionale fra uomo e donna, e contro l'aborto.

Il leader di estrema destra si è anche scontrato con gli animalisti, "che chiamano maiale morto il prosciutto" e che ostacolano caccia e corrida: la prima sarebbe un'attività "fondamentale per l'ecologia" mentre la seconda sarebbe parte della cultura spagnola, che va rispettata.

In politica, Abascal non ha mai risparmiato gli insulti ai partiti definiti progressisti, mentre ha espresso apprezzamento per Matteo Salvini, che con le sue politiche migratorie ha ottenuto un largo consenso: "nessun altro politico in Europa viene acclamato allo stesso modo per le strade". Hanno fatto molto discutere, inoltre, le sue dichiarazioni sul Franchismo e sulla guerra civile spagnola scatenata, secondo il leader di Vox, dai socialisti.

Abascal ha definito la corruzione "intrinseca della natura umana e quindi presente in tutti i partiti politici", ragion per cui ha affermato che non ci saranno espulsioni nel suo partito se dovessero esserci delle inchieste che coinvolgano suoi esponenti. Patriota convinto, ha spesso sottolineato l'importanza di difendere l'identità europea e cristiana di fronte al multiculturalismo, riprendendo alcuni slogan di Donald Trump, politico che ammira, rigirandoli in "Prima la Spagna e prima gli spagnoli!".

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