Legge di stabilità, via ai risparmi: si voterà in un solo giorno

Il complesso delle misure che il Governo intende adottare per tagliare la spesa pubblica ancora non è noto nel dettaglio, ma su alcuni punti della legge di stabilità sono arrivate conferme sostanziali nelle ultime ore. Tra le anticipazioni dello stesso Presidente del Consiglio Enrico Letta (nella conferenza stampa a riunione del Cdm ancora in corso) vale la pena di riportare lo stop al doppio giorno per le consultazioni elettorali. Si tratta di una misura che potrebbe garantire un risparmio di circa 100 milioni di euro, anche se non mancano le voci critiche rispetto alla possibilità che si ripetano situazioni di disagio con code e disservizi all'interno dei seggi elettorali.

Per la verità, lo stesso Enrico Letta in conferenza stampa ha spiegato che c'è la necessità di uniformarsi agli standard europei, ma permangono dubbi anche in relazione alla costante diminuzione dell'affluenza alle urne nelle ultime consultazioni elettorali. Senza contare che in molti casi il problema riguarda l'organizzazione interna dei seggi elettorali, spesso attrezzati in locali non idonei che non permettono la sistemazione di un numero di cabine elettorali sufficiente a garantire lo svolgimento delle operazioni in tempi accettabili. Il ricordo è ovviamente quello delle politiche del 2001, quando le operazioni di voto furono procrastinate fino alla tarda nottata della domenica. Ora, come sempre, l'ultima parola spetta al Parlamento e non è escluso che la norma possa essere cassata.