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Covid 19

Draghi rassicura gli italiani sui vaccini: “Il piano continua, non ci sono incertezze né timori”

Dopo il caos causato dallo stop alle somministrazioni di AstraZeneca agli under 60, il presidente del Consiglio Mario Draghi prova a rassicurare tutti gli italiani sulla campagna vaccinale: “Dopo aver sentito Figliuolo posso rassicurare che il piano vaccinale continua: non ci sono incertezze né timori che non possa andare in porto”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, prova a rassicurare gli italiani sulla campagna vaccinale dopo lo stop alla somministrazione di AstraZeneca agli under 60: “Dopo aver sentito Figliuolo posso rassicurare che il piano vaccinale continua: non ci sono incertezze né timori che non possa andare in porto”, afferma in conferenza stampa al termine del G7. Draghi sottolinea che “ogni punto è stato chiarito dal ministro Speranza stamane. C’è adesione spontanea delle Regioni” alla linea del governo. Draghi risponde anche a chi gli chiede un commento sulle responsabilità eventuali per la morte di Camilla, la 18enne ricoverata a Genova dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca: “Io vorrei innanzitutto esprimere il mio cordoglio alla mamma e al papà, è stata una cosa tristissima che non doveva avvenire, è questa la cosa più importante che ho da dire”. Per Draghi sul caso “è molto complicato ricostruire responsabilità. Mi dispiace moltissimo, ma ora cerchiamo di portare a termine la campagna vaccinale nel miglior modo possibile. Non è solo la ripresa economica in questione, ma proprio la nostra vita sociale”.

Ema bacchetta l'Italia: disinformazione su AstraZeneca

Sulla somministrazione dei vaccini AstraZeneca interviene oggi anche l’Ema: “La disinformazione sta facendo il giro oggi”, scrive l’Agenzia europea dei medicinali su Twitter. Ricordando quella che è l’attuale situazione a parere dei suoi esperti sul vaccino di AstraZeneca: “Il rapporto rischio-benefici del vaccino anti-Covid di AstraZeneca è positivo e rimane autorizzato per tutta la popolazione”. Un messaggio nel quale viene ribadita l’indicazione dell’Ema, ovvero somministrare questo vaccino a tutte le persone, anche quelle al di sotto dei 60 anni, diversamente da quanto avverrà in Italia dopo la nuova ordinanza del ministero della Salute.

Variante indiana, per Draghi nessuna revisione riaperture

Draghi si sofferma, durante la conferenza stampa, anche sul tema della variante indiana, ormai ampiamente diffusa nel Regno Unito. Il presidente del Consiglio, però, al momento non sembra preoccupato: “Se dovessero continuare ad aumentare i contagi in Inghilterra, dovremmo reinserire la quarantena per chi viene dall’Inghilterra, ma non ci siamo ancora”. Per Draghi una soluzione diversa andrebbe pensata solamente “se dovessero schizzare su i contagi”, uno scenario diverso da quello “che vediamo al momento”. Per ora sembra sufficiente l’osservazione fatta attraverso il tampone, secondo il presidente del Consiglio: “Ma come sempre bisogna essere pronti a reagire immediatamente”. Le riaperture italiane, comunque, non dovrebbero risentire di questo rischio.

Draghi: in Italia anche produzione vaccino Moderna

Non si è parlato della produzione dei vaccini americani in Italia durante i colloqui tra Draghi e il presidente Usa, Joe Biden, ma il presidente del Consiglio ricorda che ci sono “accordi con aziende americane per la produzione dei vaccini anche in Italia: ci sono siti produttivi che verranno utilizzati a questo fine e ho l’impressione che le cose stiano andando bene”. Il presidente del Consiglio fa particolare riferimento a un’azienda: Moderna. “Mi pareva di aver già annunciato una volta un’azienda in particolare, ora si è aggiunta anche Moderna”, spiega Draghi.

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