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Draghi: “Con Conte ci siamo chiariti, governo non rischia”. Ma non smentisce richiesta di rimuoverlo

Il presidente del Consiglio Mario Draghi dice di aver sentito il leader del M5s Giuseppe Conte per telefono: “Abbiamo cominciato a chiarirci, ci risentiamo domani per vederci al più presto. Il governo non rischia”. Ma non nega di aver chiesto a Grillo di rimuoverlo.
A cura di Annalisa Cangemi
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Un chiarimento tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il leader pentastellato Giuseppe Conte alla fine c'è stato. Ma non una smentita. Il premier ha detto di aver sentito Conte al telefono, dopo le polemiche scoppiate nel Movimento per le parole del sociologo Domenico De Masi. "Ci siamo parlati con Conte poco fa, abbiamo cominciato a chiarirci, ci risentiamo domani per vederci al più presto. Il governo non rischia", ha assicurato Draghi a margine del vertice Nato a Madrid. "Avevo cercato Conte questa mattina, mi ha richiamato lui", ha precisato poi.

Ma le dichiarazioni rilasciate al Fatto Quotidiano dal professore emerito di Sociologia del Lavoro all'università Sapienza di Roma, coordinatore scientifico della scuola di formazione del M5S, dopo il suo incontro con il fondatore del Movimento Beppe Grillo hanno generato l'ennesimo terremoto. De Masi ha riportato il contenuto del suo incontro con Grillo, durante il quale l'ex comico gli avrebbe detto di essere in costante contatto con Draghi, e che quest'ultimo gli avrebbe anche chiesto di rimuovere dalla guida del M5s Conte, perché "inadeguato". Conte, nonostante Grillo abbia negato di aver ricevuto questa richiesta da parte del presidente del Consiglio, e abbia parlato di "storielle" da giornalisti, si è detto "sconcertato" per l'attacco.

Ora Draghi prova a mettere a tacere i malumori nel M5s, ma da Palazzo Chigi non arriva una smentita. E per il ministro dell'Agricoltura Patuanelli si tratta di una grave ingerenza da parte del premier. "Se è vero Draghi telefona a Grillo per parlargli male di Conte? Mi risulta nella misura in cui leggo anche io i giornali, io non lo so, non c'ero. Se mi sembra verosimile? Mi sembra verosimile e mi sembra non ci sia nessuna smentita", ha detto il ministro a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. "Se quanto raccontato da De Masi fosse vero sarebbe un fatto grave? Sì molto – ha proseguito Patuanelli – ma non aggiungo nulla rispetto a quanto detto da Conte". 

Il leader del M5s ha però assicurato di non voler rompere con il governo: "Vengo attaccato quotidianamente perché vogliono distruggere il Movimento. Ma il nostro atteggiamento, che ho sempre definito leale, costruttivo, corretto nei confronti del governo, non cambia neppure di fronte a episodi che reputo così gravi. Perché il nostro obiettivo non è sostenere Draghi, il nostro obiettivo è sostenere e tutelare gli interessi degli italiani". 

Il commento di Beppe Grillo

"Ma cos'è questa cosa di Draghi e Conte…", ha commentato frettolosamente il garante del M5S, Beppe Grillo, lasciando il Senato. A chi gli domanda se è grave che Draghi parli male di Conte, Grillo risponde da dietro il finestrino dell'auto, con un gesto eloquente che significa ‘ma cosa state dicendo?'. Grillo dovrebbe adesso rientrare all'hotel Forum dove, alle 16,30, è previsto l'incontro con i ministri del M5s.

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