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Dove non servirà il green pass dal 1 febbraio, arriva nuovo Dpcm di Draghi: la lista delle attività

Il presidente Draghi firmerà nei prossimi giorni un Dpcm per chiarire in quali attività servirà o meno il green pass base dal primo febbraio. Dovrebbero essere esclusi i servizi essenziali – dai supermercati alle farmacie – ma anche ospedali e commissariati.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il nuovo Dpcm firmato da Mario Draghi è in dirittura d'arrivo. Ormai è una questione di giorni, e si tratta di un provvedimento particolarmente determinante perché conterrà la lista delle attività comprese o escluse dal decreto di gennaio, che prevede l'estensione del green pass base in una serie di luoghi. Nel testo del decreto legge veniva specificato che, dalla lista di "pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali", per cui servirà la certificazione verde dal primo febbraio, saranno esclusi "quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro della salute, d'intesa con i Ministri dell'economia e delle finanze, della giustizia, dello sviluppo economico e della pubblica amministrazione, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione". Dato che il decreto è stato pubblicato il 7 gennaio, il Dpcm dovrà essere firmato entro il 22 gennaio. Non è detto, però, che si arrivi a quella data, anzi. La lista è in via di definizione in queste ore.

Si tratta di un provvedimento importante e discusso, che sul tavolo del Consiglio dei ministri era arrivato sotto forma di super green pass, per poi scendere a green pass base dopo il muro della Lega. La certificazione verde base prevede la possibilità di ottenerla anche con un tampone – rapido o molecolare – negativo, a differenza di quella rafforzata per cui serve solo vaccinazione o guarigione dal Covid. I servizi alla persona partiranno prima: dal 20 gennaio barbieri, parrucchieri ed estetisti dovranno chiedere il green pass base ai propri clienti, senza ulteriori provvedimenti chiarificatori.

Per tutte le altre attività, invece, l'obbligo di chiedere la certificazione verde base scatterà il 1 febbraio. Ma quali sono queste attività? La lista non è ancora certa, ma sicuramente saranno esclusi i supermercati, le farmacie, le edicole, i tabaccai. Ovviamente con annessi negozi che vendono beni alimentari: dal panettiere al macellaio. Praticamente quelli individuati come servizi essenziali durante il lockdown del 2020. In quei luoghi si potrebbe continuare ad accedere senza green pass base. Più rigida la questione negli uffici pubblici, ma anche nei negozi. C'è anche il nodo centri commerciali, che al loro interno contengono attività di ogni tipo. Perciò il controllo potrebbe avvenire negozio per negozio e non agli ingressi. Si potrà continuare, ovviamente, a rivolgersi alle forze dell'ordine per presentare una denuncia, entrando senza problemi nelle caserme o nei commissariati. Stesso discorso vale per ospedali e ambulatori. La certezza, però, arriverà solo con il nuovo Dpcm di Draghi.

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