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Dipiazza confermato sindaco di Trieste: vince il ballottaggio contro Russo

Il nuovo sindaco di Trieste è Roberto Dipiazza, che si riconferma per un quarto mandato con il 51,29%. Francesco Russo, invece, ha chiuso questo secondo turno di elezioni comunali 2021 arrestandosi al 48,71%. Adesso, bisognerà comporre il nuovo Consiglio comunale in base alle percentuali definitive ottenute con il ballottaggio.
A cura di Giuseppe Pastore
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Il turno di ballottaggio delle elezioni comunali di Trieste si chiude con la vittoria di Roberto Dipiazza che ha raccolto il 51,20% di voti, contro il 48,71% ottenuto da Francesco Russo. Il primo turno del 3 e 4 ottobre si era chiuso con un nulla di fatto, visto che nessuno dei candidati era riuscito a superare il 50% di preferenze necessario a spuntarla senza passare dal ballottaggio. Quella di Trieste è stata una partita che si è giocata sin dall'inizio tra due sfidanti. Da un lato Roberto Dipiazza, il sindaco uscente a caccia del suo quarto mandato nella città che ha amministrato dal 2001 al 2011 e poi ancora nel 2016. Dipiazza è stato uno storico esponente di Forza Italia, ma si è ripresentato alla città a guida di una lista civica sostenuta dalle forze di centrodestra. Dall'altro, invece, il dem e vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Francesco Russo, docente universitario e già senatore per il PD dal 2013 al 2018. Russo era l'unico avversario in grado di portare al ballottaggio quello che per i sondaggi era il favorito alla vittoria già al primo turno. Ai primi exit poll i due sfidanti risultavano testa a testa, esattamente alla pari, ma con lo spoglio delle schede alla fine è stata sancita la vittoria di Dipiazza.

Il ballottaggio di Trieste senza apparentamenti

A Trieste non c'è stato nessun apparentamento in vista del ballottaggio, ma Russo ha incassato il sostegno di Riccardo Laterza, terzo classificato tra gli aspiranti sindaco, e di Tiziana Cimolino. Al primo turno, Laterza aveva ottenuto quasi il 9% di preferenze con la lista Adesso Trieste, mentre le due liste di Cimolino (Europa Verde e Sinistra in Comune) si erano fermate all'1,67%. Numeri alla mano, sarebbe servito qualcosa in più per ribaltare il risultato della prima tornata elettorale. A Trieste il Movimento 5 Stelle, che ha preso meno voti del Movimento 3V di Ugo Rossi, non si è speso per nessuno dei due candidati arrivati al ballottaggio lasciando libertà di scelta ai suoi elettori. Anche qui, come in altre città, il peso dell'astensione al voto del 3 e 4 ottobre si è fatto sentire: solo il 46% degli aventi diritto si è recato alle urne due settimane fa. Gli astenuti avrebbero avuto l'onere di confermare o ribaltare il voto del primo turno.

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