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Covid 19

Decreto green pass, via libera della Camera: no ai tamponi gratuiti

La Camera ha approvato il decreto Green Pass senza modifiche al testo. I tamponi non saranno gratuiti per tutti, come richiesto dalle opposizioni. “La via maestra scelta dal governo non è quella del tampone, ma del vaccino – ha detto a Radio 24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa – Passare alla gratuità per i lavoratori lo vedo un percorso complicato”.
A cura di Giuseppe Pastore
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Il decreto Green Pass è stato approvato dalla Camera con 259 voti favorevoli senza nessuna modifica al testo originario e adesso la discussione per la conversione in legge dovrà passare al Senato. Anche la Lega, che negli ultimi due giorni ha sostenuto alcuni emendamenti di Fratelli d'Italia, ha votato a favore ottenendo dal Governo l'impegno a discutere ordini del giorno su tamponi e adempimenti fiscali. Nessuno degli emendamenti presentati dalle opposizioni per modificare il decreto è stato approvato, neanche quelli sulla gratuità dei tamponi per tutti.

Il governo ne è certo: l'unico modo per uscire dalla pandemia è il vaccino. La possibilità di rendere gratuiti i tamponi non è una soluzione al momento percorribile non solo perché le risorse da impiegare sarebbero troppo elevate, ma anche per una scelta precisa: il governo Draghi vuole incoraggiare le vaccinazioni. "La via maestra scelta dal governo non è quella del tampone, ma del vaccino", ha detto a Radio 24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Il dibattito in Aula sui tamponi gratuiti

Durante l'esame del decreto Green Pass, la Camera ha respinto i due emendamenti che proponevano di introdurre tamponi gratuiti per tutti con costi interamente a carico del Servizio sanitario nazionale. "Perché investire solo sulla campagna vaccinale? Il tampone non è un disincentivo al vaccino, ma uno strumento sanitario per consentire il tracciamento del virus", ha detto dal gruppo misto Doriana Sarli. Un primo emendamento chiedeva che i tamponi gratuiti fossero garantiti almeno per i minori tra i 12 e i 18 anni per cui la Camera ha già rigettato la proposta di esentarli dall'obbligo di Green Pass. "Abbiamo la necessità di continuare con i tamponi e di fare in modo che vengano fatti in maniera veloce e gratuita", ha detto la deputata di Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli. "Non potete introdurre l'obbligo del Green Pass, senza inserire la gratuità, sì, dei vaccini, ma anche la gratuità dei tamponi, altrimenti è una falsa alternativa" le parole di Maria Teresa Bellucci (FdI).

Tamponi gratuiti, Costa: un percorso complicato

A richiedere tamponi gratuiti per tutti nelle ultime settimane sono stati soprattutto la Lega e Fratelli d'Italia. "Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti" aveva detto Matteo Salvini. Il governo è già intervenuto sul prezzo dei tamponi ad inizio agosto, fissandolo a 8 euro per i minorenni tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per i cittadini maggiorenni: "Abbiamo già fatto un grande lavoro – ha detto il sottosegretario Costa -. Da qui passare alla gratuità per i lavoratori lo vedo un percorso complicato". Attualmente il tampone resta gratuito per chi presenta sintomi da Covid-19 e per chi non può ottenere il Green Pass tramite vaccinazione per motivi di salute. "L'ideale – ha detto Pierpaolo Sileri intervenendo a L'Aria che tira su La7 – sarebbe che tutti i politici, di qualunque colore, mettano da parte il Green pass e l'obbligo vaccinale e dicano una cosa chiara: il vaccino salva o non salva la vita".

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