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Cosa sta succedendo all’assegno unico e perché è stato tagliato alle famiglie con un solo genitore

Sempre più genitori soli segnalano un taglio dell’assegno unico per i figli, per via di un errore nella procedura dei pagamenti. Per come è scritta la norma la maggiorazione per chi lavora, spiega l’Inps a Fanpage.it, spetta solo alle famiglie con due genitori.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'assegno unico è stato tagliato alle famiglie con un solo genitore. Di qualsiasi caso si parli, dai single ai vedovi. Dietro alla riduzione dell'importo, però, c'è una spiegazione che arriva direttamente dall'Inps e riguarda la struttura della misura stessa. Tutto ruota intorno alla maggiorazione per i genitori che lavorano, ma andiamo per gradi. Nelle ultime settimane sempre più persone che ricevono la misura di sostegno al reddito per chi ha dei figli a carico si sono trovate un avviso proveniente dall'ente previdenziale: per le famiglie monoparentali la maggiorazione non esiste, è stata erogata per un errore nella fase di compilazione delle domande. Perciò nel periodo da marzo 2022 a ottobre 2022 – per chi ha chiesto il sostegno dal primo giorno – gli assegni sono stati aumentati di 30 euro al mese.

Fanpage.it ha chiesto spiegazioni ai vertici dell'Inps, che hanno chiarito ulteriormente il punto: la maggiorazione per lavoro è stata prima concessa e poi tolta per via di un errore di procedura nei pagamenti. La norma prevede che per avere la maggiorazione devono lavorare entrambi i genitori – in una famiglia, appunto, con due genitori – perché è stata concepita come incentivo per fare in modo che non succeda che uno dei due smetta di lavorare. E sappiamo che, generalmente, il peso ricade soprattutto sulle donne. Perciò nella norma e nella relazione tecnica è ben chiaro che non si tratti – spiegano le fonti dell'Inps contattate da Fanpage.it – di una maggiorazione per tutti i genitori lavoratori, ma c'è una ratio specifica.

Ora le somme indebitamente attribuite sono in fase di recupero, dopodiché l'assegno risalirà alla soglia corretta, chiariscono ancora dall'Inps. In sintesi, per quanto sia assurda la situazione, le famiglie monogenitoriali hanno ricevuto questa maggiorazione di 30 euro al mese senza che gli spettasse. Poiché, per come è concepita la norma, nel caso in cui ci sia un solo genitore che lavora non si verifica la circostanza per accedere all'incentivo. Anche se un secondo genitore – per qualsiasi motivo – non c'è.

Il caso è stato sollevato nelle ultime settimane da diversi genitori soli che hanno raccontato le loro storie sulla stampa nazionale. L’associazione Smallfamilies si sta occupando di raccogliere tutte le segnalazioni. Dal loro punto di vista, in una condizione già di per sé tendenzialmente penalizzante a livello economico, la rettifica dell'Inps è sembrata più che altro una beffa. Sono state inviate anche delle lettere al Presidente Mattarella e la richiesta è di fermare immediatamente il recupero delle somme percepite indebitamente – dal punto di vista dell'ente previdenziale – in questi mesi e avviare immediatamente una fase di modifica che permetta anche alle famiglie monogenitoriali di accedere alla maggiorazione.

Come può cambiare l'assegno unico con il governo Meloni

Il governo Meloni potrebbe però intervenire, a prescindere da questo caso, sull'assegno unico: "È una buona misura perché supera le misure spot – ha detto la ministra per la Natalità, la Famiglia e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, pochi giorni fa – Lo manterremo e implementeremo, ma va corretto e sulle correzioni ci confronteremo con le famiglie in vista dell'osservatorio per l'assegno unico convocato per il 29 novembre". E chissà che non possa essere l'occasione per segnalare questa distorsione rispetto all'incentivo per i genitori lavoratori. "Nella prossima finanziaria ci sarà una correzione dell'assegno unico per le famiglie numerose – ha annunciato intanto Roccella – Certo, sarebbe stato più facile se il governo precedente non avesse stornato sul dl aiuti i 630 milioni di euro avanzati dalle domande sull'assegno unico, che sono state meno di quanto ci si aspettasse".

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