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L’appello di Renzi all’unità contro il Coronavirus: “Tutte le forze politiche si uniscano, ce la faremo”

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, chiede a tutte le forze politiche di evitare le polemiche sulla gestione dell’emergenza Coronavirus e rivolge un appello all’unità a tutti i partiti: “Se ci mettiamo tutti insieme possiamo farcela perché noi siamo l’Italia”, scrive il senatore nella sua ultima enews.
A cura di Stefano Rizzuti
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La politica deve unirsi per affrontare l’emergenza Coronavirus. Ne è certo Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che rivolge un appello a tutte le forze parlamentari per affrontare insieme la difficile situazione di questi giorni, evitando polemiche di qualsiasi tipo. Non è un vero e proprio appello a un governo di unità nazionale, ma il senso delle parole di Renzi va in questa direzione, anche se la sua intenzione non sembra quella di proporre un nuovo esecutivo, ma solo una leale collaborazione tra tutti i partiti. “Se ci mettiamo tutti insieme – è l’appello che scrive nella sua ultima enews in riferimento all’emergenza Coronavirus – possiamo farcela perché noi siamo l’Italia”.

Renzi descrive quelle che stiamo vivendo come ore difficili e sottolinea che è “l’intero Paese a rischiare un disastro economico senza precedenti. Il Coronavirus va messo sotto controllo. Ma contemporaneamente vanno attuate misure efficaci soprattutto per le piccole e medie imprese che rischiano di pagare un prezzo salatissimo”.

Coronavirus, Renzi chiede di non fare polemiche

L’altro appello che Renzi rivolge alle forze politiche è quello di non fare polemiche: “Innanzitutto zero polemiche tra rappresentanti delle Istituzioni. Assurdo litigare in momenti del genere. Io per primo ho rinunciato alla discussione con il premier sulle note vicende delle scorse settimane perché in emergenza ci si aiuta, non ci si fa la guerra. Anche per questo trovo importante che Regioni e Stato centrale si diano una mano, si diano la mano. Non le scaramucce di questi giorni, ma la leale cooperazione istituzionale”. Un ammonimento che sembra rivolto soprattutto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo le polemiche degli ultimi giorni.

Il ringraziamento di Renzi ai medici di Codogno

Il leader di Italia Viva ringrazia tutti i medici e tutto il personale sanitario, “a cominciare dai medici di Codogno fino al più piccolo ambulatorio del più sperduto paese italiano: grazie per la vostra dedizione”. E anche il ringraziamento sembra, però, una sorta di frecciatina a Conte che aveva criticato le azioni messe in campo dal personale dell’ospedale di Codogno. Poi Renzi sottolinea l’importanza di ascoltare gli esperti per “superare questa fase di tensione”. Poi, però, bisogna concentrarsi sull’economia, per farla ripartire al più presto.

Coronavirus, l'appello all'unità per far ripartire l'economia

Ma per far guarire l’economia italiana la ricetta non è delle più semplici, secondo Renzi: “Non basterà un’aspirina, occorreranno misure fortissime perché gli errori di comunicazione hanno prodotto un danno enorme all’estero, oltre che in Italia. E questi danni si faranno sentire sul turismo, sulla manifattura, sull’agroalimentare. Dovremo ripartire con mille difficoltà. Ma se ci mettiamo tutti insieme – senza distinguo assurdi – possiamo farcela perché noi siamo l’Italia. Nel nostro piccolo, come Italia Viva ci faremo sentire a tutti i livelli per stimolare le Istituzioni a fare le scelte giuste”.

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