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Il messaggio di Mattarella agli italiani: “Immagini impossibili da dimenticare”

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è rivolto alla nazione per la seconda volta da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus. Dopo il primo messaggio del 5 marzo, quindi, l’inquilino del Quirinale prova nuovamente a rassicurare tutti i cittadini italiani: “Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Per la seconda volta da quando l'Italia ha iniziato ad attraversare l'emergenza Coronavirus, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di inviare un messaggio a tutti gli italiani. Il capo dello Stato era intervenuto anche il 12 marzo per inviare un messaggio all'Europa, ma è solo la seconda volta che si rivolge direttamente a tutti i cittadini.  Mattarella si rivolge alla nazione in un messaggio in cui non nasconde le difficoltà del momento: “Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo. Ho parlato, in questi giorni, con tanti amministratori e ho rappresentato loro la vicinanza e la solidarietà di tutti gli italiani”.

Il presidente della Repubblica continua il suo videomessaggio agli italiani: “Desidero anche esprimere rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: i medici, gli infermieri, l'intero personale sanitario, cui occorre, in ogni modo, assicurare tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso. Insieme a loro ringrazio i farmacisti, gli agenti delle forze dell'ordine, nazionali e locali, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti necessari, le forze armate. A tutti loro va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli scienziati, ai ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro il virus, ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili, alla Protezione Civile che lavora senza soste e al commissario nominato dal Governo, alle imprese che hanno riconvertito la loro produzione in beni necessari per l'emergenza, agli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti, a coloro che stanno assistendo i nostri connazionali all'estero. A quanti, in ogni modo e in ogni ruolo, sono impegnati su questo fronte giorno per giorno”.

Mattarella parla anche della reazione comunitaria, oltre che di quella italiana: “Nell'Unione europea la Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento Europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni. Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l'Europa. La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell'Unione ma è anche nel comune interesse”.

Il capo dello Stato parla anche del futuro e di come si potrà uscire dall’emergenza: “Le prospettive del futuro sono, ancora una volta, alla nostra portata. Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici. Vi riusciremo certamente, insieme, anche questa volta”. Mattarella, inoltre, ringrazia gli italiani per il “grande senso civico” dimostrato in questi giorni: “I sacrifici di comportamento che le misure indicate dal Governo richiedono a tutti sono accettati con grande senso civico, dimostrato in amplissima misura dalla cittadinanza. Il senso di responsabilità dei cittadini è la risorsa più importante su cui può contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo. La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all'emergenza è oggetto di ammirazione anche all'estero, come ho potuto constatare nei tanti colloqui telefonici con Capi di Stato stranieri”.

Poi il capo dello Stato torna sulle misure adottate: “Nel nostro Paese, come ho ricordato, sono state prese misure rigorose ma indispensabili, con norme di legge, sia all'inizio che dopo la fase di necessario continuo aggiornamento, norme, quindi, sottoposte all'approvazione del Parlamento. Sono stati approntati, e sono in corso di esame parlamentare, provvedimenti di sostegno per i tanti settori della vita sociale ed economica colpiti. Altri ne sono preannunciati. Conosco, e comprendo bene, la profonda preoccupazione che molte persone provano per l'incertezza sul futuro del proprio lavoro. Dobbiamo compiere ogni sforzo per non lasciare indietro nessuno. Ho auspicato, e continuo a farlo, che queste risposte possano essere il frutto di un impegno comune, fra tutti: soggetti politici, di maggioranza e di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori. Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione”.

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