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Conte: “Migranti? Per anni Meloni ha proposto soluzioni ridicole, ora governo si dimostra incapace”

Il governo è “incapace di fornire un doveroso chiarimento in ordine alla incredibile catena di sottovalutazioni che ha portato alla strage di Cutro”. Lo dice Giuseppe Conte dopo la conferenza stampa in Calabria.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo la conferenza stampa a Cutro, Giuseppe Conte attacca la presidente del Consiglio: "Per anni dall'opposizione Giorgia Meloni ha agitato la bacchetta magica del ‘blocco navale' per risolvere il dossier immigrazione – scrive su Facebook il leader del Movimento Cinque Stelle – In realtà mirava solo a vincere le elezioni, proponendo misure e soluzioni ridicole, ma presentate con il piglio deciso di chi ha soluzioni ‘forti'".

Ora che la destra è al governo, continua Conte, gli sbarchi non si sono fermati: "L'unica certezza è che gli sbarchi aumentano e nel governo litigano pure sull'approccio da tenere per affrontare il tema".

E sulla strage di Steccato di Cutro, il presidente pentastellato afferma: "Oggi abbiamo avuto la conferma di un presidente del Consiglio e di Ministri che cadono in contraddizione, incapaci di fornire un doveroso chiarimento in ordine alla incredibile catena di sottovalutazioni che ha portato alla strage di Cutro".

"Oggi è tutto chiaro e abbiamo compreso perché Salvini e Meloni non abbiano ritenuto opportuno venire in Parlamento a riferire su questa tragedia. Non avevano calcolato però che la trasferta a Cutro non li avrebbe sottratti alle scomode domande dei giornalisti. Non resta che bandire definitivamente le conferenze stampa e affidarsi esclusivamente al rito stucchevole degli ‘appunti di Giorgia'. Tutto diventa più semplice e soprattutto si può fare tutto da soli: si pongono domande intelligenti e si forniscono risposte pensierose", conclude l'ex presidente del Consiglio.

Il Movimento Cinque Stelle, all'indomani del naufragio, aveva subito chiesto al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e a quello dei Trasporti, Matteo Salvini (da cui dipende la Guardia costiera), di riferire in Parlamento su quanto accaduto, specialmente rispetto a ritardi e omissioni nella catena dei soccorsi. Solo il primo, però, si era presentato alle Camere, mentre il leader della Lega aveva ribadito (cosa fatta anche in conferenza stampa a Cutro) di aver già detto tutto quello che ci fosse da dire. Una scelta, quella di Salvini, duramente criticata dal M5s.

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