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Com’è andato l’incontro su caro affitti e alloggi studenteschi al ministero dell’Università

La ministra dell’Università ha incontrato gli studenti per parlare della questione caro affitti: Bernini ha insistito sul fatto che “il pubblico non può farcela da solo”, gli studenti hanno ribadito che non fermeranno la mobilitazione in tenda finché non vedranno “qualcosa di concreto”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Da un lato la ministra dell'Università, che ha sostanzialmente ribadito la linea del governo, dall'altra gli studenti a chiedere risposte concrete. L'incontro che si è tenuto oggi al Mur non sembra aver portato grandi novità nel dibattito sugli alloggi universitari e sul tema, più ampio, del caro affitti. "Ci siamo occupati di housing universitario fin dal nostro insediamento. Questo tema rappresenta il nostro pane quotidiano. Presente e futuro – ha spiegato la ministra Bernini agli studenti, ribadendo quanto detto negli ultimi giorni In questo momento ci troviamo di fronte alla necessità di avere il maggior numero possibile di immobili disponibili da qui al 30 giugno 2026 per creare nuovi posti letto per gli studenti. Mi assumo la responsabilità della scelta riguardo il partenariato pubblico-privato previsto dal Pnrr, anche se non è stata fatta da questo governo. Il pubblico, da solo, non può farcela".

Quanto al censimento degli immobili, la ministra ha assicurato che si tratta di un'idea su cui il governo sta lavorando dal suo insediamento. Presenti alla prima riunione del tavolo tecnico i rappresentanti delle Regioni, dell'Anci, dei rettori (Crui) degli studenti (Cnsu) e gli enti per il diritto allo studio (Andisu). "Finché non vedremo qualcosa di concreto non fermeremo la mobilitazione – ha detto prima dell'incontro Antonio Cento, capogruppo in Cnsu – Valuteremo l'incontro sulla base delle risposte che ci fornirà la ministra".

"Nel lavoro di ricerca abbiamo scoperto delle cose molto gravi – ha sottolineato Simone Agutoli, membro dell'esecutivo nazionale del sindacato studentesco Udu – La ministra ha detto più volte che con i fondi del Pnrr verranno creati più di 8mila posti letto nuovi ma, a leggere bene il provvedimento, non è così. Quelli realmente creati da zero saranno circa 3mila, gli altri saranno quelli non ancora censiti dei privati".

A fine giornata è arrivato un altro commento della ministra Bernini: "Ho ascoltato a lungo le proposte dei rappresentanti del Consiglio nazionale degli studenti universitari, che ritengo legittime ed alcune interessanti, e ho confermato il mio impegno a stabilire con loro una linea di dialogo costante su tutti i temi, non solo sul caro affitti". Insomma, nessuna novità per ora. La protesta degli studenti contro il caro affitti continua.

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