54 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chi resterà escluso dagli aumenti di stipendio con il taglio del cuneo fiscale

Il nuovo taglio del cuneo fiscale per i lavoratori previsto dall’ultimo decreto del governo Meloni interesserà solo una serie di categorie: ecco chi riceverà l’aumento di stipendio da luglio 2023.
A cura di Tommaso Coluzzi
54 CONDIVISIONI
Immagine

Con l'ultimo decreto Lavoro il governo Meloni ha approvato il nuovo taglio del cuneo fiscale, che prevede una nuova riduzione sulla parte contributiva fino al 6/7%, a seconda del reddito annuo lordo. Parliamo di un taglio più che doppio rispetto al precedente – quello della legge di Bilancio, di conferma all'intervento del governo Draghi – almeno in termini percentuali, e si tradurrà in un aumento netto in busta paga per milioni di lavoratori. Il beneficio – che sarà in vigore da luglio a dicembre 2023 – arriverà fino a 61 euro netti in più. Ma non non sarà per tutti, visto che una serie di categorie verranno escluse automaticamente dal taglio. L'aumento, infatti, riguarda i lavoratori dipendenti.

Chi non riceverà l'aumento di stipendio e perché

Il taglio del cuneo – precisamente si tratta di una riduzione della ritenuta contributiva nella parte a carico del lavoratore – interesserà solamente i dipendenti. A essere esclusi, perciò, saranno i lavoratori autonomi, partite Iva, cococo e occasionali, ma anche i lavoratori domestici. Inoltre non tutti i dipendenti avranno diritto all'aumento in busta paga, visto che è condizionato alle fasce di reddito: chi guadagna più di 35mila euro l'anno vedrà la propria busta paga invariata per il resto dell'anno.

Di quanto aumenteranno le buste paga per i dipendenti

Per i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 35mila euro lordi l'anno, scatterà dal primo luglio il taglio del cuneo, con i conseguenti aumenti di stipendio. Il governo ha previsto quattro punti aggiuntivi, perciò si arriverà a un taglio cumulato del 7% per chi è sotto i 25mila euro e del 6% per chi è tra i 25mila e i 35mila. Questo è, a grandi linee, lo schema degli aumenti di stipendio netti dalla busta paga di luglio:

  • reddito 10mila euro, aumento netto di 24 euro;
  • reddito 15mila euro, aumento netto di 36 euro;
  • reddito 20mila euro, aumento netto di 41 euro;
  • reddito 25mila euro, aumento netto di 51 euro;
  • reddito 30mila euro, aumento netto di 54 euro;
  • reddito 35mila euro, aumento netto di 61 euro.
54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views