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Caso banche, le parole di Mattarella: “Necessario accertamento delle responsabilità”

Il Capo dello Stato riceve per lo scambio di auguri le alte cariche della Repubblica non fa nessun riferimento esplicito al caso di Banca Etruria, ma un richiamo dai contorni netti, con la raccomandazione di “tutelare il risparmio” e di un “accertamento rigoroso”. Parla anche della situazione economica: “Pil e occupazione in segno positivo, ma è insufficiente per compiacersi”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il risparmio va tutelato e vanno accertate le responsabilità per la vicenda delle quattro banche salvate. Lo ha detto, in sintesi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel tradizionale scambio di auguri di fine anno al Quirinale con le Alte cariche dello Stato. Alla luce dei recenti crac bancari, “oltre a rafforzare le cautele e le regole, bisogna incentivare progetti e iniziative di educazione finanziaria. In questo senso sta utilmente operando la Banca d'Italia” ha detto il capo dello Stato.

Mattarella non si riferisce esplicitamente al caso di Banca Etruria, ma fa un richiamo indiretto alla vicenda: Di fronte e recenti episodi relativi ad alcune banche locali che hanno suscitato comprensibile preoccupazione – ha spiegato– si stanno approntando interventi di possibile sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli”.  Occorre “un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di grande importanza la trasparenza, la correttezza e l’etica“, ha detto Mattarella, che ci tiene a precisare il fatto che il sistema creditizio italiano si è dimostrato “più solido di altri” e ricordando che sul fronte della “trasparenza”, della “correttezza” e dell’”educazione finanziaria” la Banca d’Italia “sta utilmente operando”.

Sempre in tema di banche e credito, Mattarella ha sottolineato l’importanza di “tutelare e valorizzare il risparmio, elemento di forza caratteristico della nostra economia. Il risparmio non è soltanto il frutto della fatica del lavoro e la base di sicurezza familiare: è anche una leva di finanziamento cruciale per l’economia reale. In un contesto che sembra premiare soprattutto la speculazione finanziaria servono capitali pazienti per finanziare investimenti di lungo termine”.

Riforme, pil, lavoro

Non solo il tema delle banche. Mattarella ha Mattarella ha parlato anche dell’azione del Governo. "In questo momento storico si avverte fortemente l'esigenza di un riordino e un recupero di razionalità nel processo legislativo. Le riforme non riguardano soltanto l'organizzazione costituzionale, ma dovranno anche imprimere una svolta rispetto all'uso improprio di strumenti e procedure. Il tema della qualità della legislazione si pone davanti a noi come un dovere inderogabile", ha sottolineato. E ha evidenziato come Il 2015 si chiuda con un segno positivo per il Pil e per l’occupazione. “Certo, è ancora insufficiente per compiacerci della ripresa, sapendo che un gran numero di nostri concittadini cerca ancora lavoro”, ha detto il presidente della Repubblica, invitando a cogliere “questa inversione di tendenza come opportunità”.

Migranti

Il presidente della Repubblica ha a cuore anche il dramma migratorio in atto: "crea comprensibili preoccupazioni nelle nostre popolazioni" – ha detto –  ed "è una illusione pensare di proteggersi con muri e fili spinati". In ogni caso, "a fronte dei tanti bambini morti in mare, giorno dopo giorno, assume un sapore crudelmente beffardo ferire la dignità stessa dei migranti, prevedendo addirittura di spogliarli dei beni che sono riusciti a salvare nella fuga dalle tribolazioni nei paesi natali, come si propone di fare un paese dell'unione. Una misura che riconduce alla memoria i momenti più oscuri dell'Europa".

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