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Aumento di stipendio da luglio con taglio del cuneo e rimborso Irpef: a chi spetta e a quanto ammonta

A luglio scatta il taglio del cuneo fiscale, ma si aggiungerà anche il rimborso Irpef e – per chi ha un contratto che la prevede – la quattordicesima mensilità: in estate arrivano buste paga più pesanti per i lavoratori.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Sarà un luglio particolarmente redditizio per i lavoratori. Le buste paga saranno ritoccate verso l'alto per diverse ragioni, a partire dal taglio del cuneo fiscale approvato dal governo Meloni con l'ultimo decreto Lavoro. Gli aumenti di stipendio arriveranno anche grazie al rimborso Irpef e alla quattordicesima mensilità, che però è prevista solo da alcuni contratti. Il taglio del cuneo contributivo, allo stesso tempo, riguarda solo i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 35mila euro l'anno. Parliamo, ovviamente, della stragrande maggioranza. E se per quattordicesima e taglio non bisogna fare niente, il rimborso Irpef dipende dalla dichiarazione dei redditi.

Taglio del cuneo fiscale, di quanto aumentano gli stipendi a luglio

Partiamo dal taglio del cuneo fiscale che entrerà in vigore dal primo luglio 2023 e porterà un aumento di stipendio tra i 24 e i 61 euro netti in busta paga. Tutto dipende dal reddito annuo percepito dai dipendenti: il governo ha tagliato di altri quattro punti il cuneo contributivo a carico dei lavoratori, portandolo al 6% per chi guadagna tra i 25mila e i 35mila euro e al 7% per chi è sotto i 25mila euro. Il risultato è il seguente: per chi ha un reddito di 10mila euro annui, dalla busta paga di luglio scatterà un aumento netto di 24 euro; chi guadagna 15mila euro, lo avrà di 36 euro; chi guadagna 20mila euro di 41 euro; chi guadagna 25mila euro di 51 euro; chi guadagna 30mila euro di 54 euro; chi guadagna 35mila euro di 61 euro.

Quattordicesima e rimborso Irpef, a chi spettano e perché

La quattordicesima mensilità aggiuntiva deve essere prevista dal contratto collettivo di riferimento per essere percepita, perciò tutto dipende dalla tipologia di impiego. Per quanto riguarda il rimborso Irpef, invece, bisogna effettuare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 entro il 31 maggio 2023. Se dovesse risultare un credito Irpef, sarà il datore di lavoro ad anticiparne l'importo già nella busta paga di luglio.

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