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Anche Di Maio cancella la sua agenda: “Orgogliosi del no alla Tav, qualunque sia la conseguenza”

Ore di riflessioni e incontri per i due alleati di governo, dopo il terremoto scatenato in Senato dal voto delle mozioni Tav, che di fatto ha spaccato la maggioranza, avviando una fase di trattative: “C’è chi pensa alla prossima cambiale e chi deve farsi carico di pensare alla prossima generazione. È una scelta, come ogni cosa. Come lo è la vita”, è la frecciata a Salvini, dopo il suo intervento dal palco.
A cura di Annalisa Cangemi
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"C’è chi pensa alla prossima cambiale e chi deve farsi carico di pensare alla prossima generazione. È una scelta, come ogni cosa. Come lo è la vita. Il MoVimento 5 Stelle questa scelta l'ha presa da tempo. E non vi rinunceremo per nulla al mondo". Il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio ha affidato a un post su Facebook, in tarda serata, il suo commento all'intervento di Matteo Salvini dal palco di Sabaudia, che di fatto ha inaugurato quella che sembra una nuova fase di trattativa nel governo. Il pretesto per avviare quello che potrebbe essere considerato un ‘preludio' di una crisi di governo, seppur a camere chiuse, è stato offerto dal voto sulle mozioni Tav, che ha spaccato la maggioranza.

A quel punto, dopo una giornata di riflessioni, e un colloquio a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Conte, Salvini ha detto che chiaramente che "qualcosa si è rotto" nei rapporti con i Cinque Stelle, e se che così non si può andare avanti: o si procede in modo più spedito con l'agenda leghista, magari modificando anche alcuni punti del contratto di governo dando la priorità ai temi del Carroccio, oppure la parola passerà agli elettori. Salvini potrebbe aver chiesto a Conte la testa di alcuni ministri, e si fanno i nomi del ministro dei Trasporti Toninelli, della ministra della Difesa Elisabetta Trenta, e anche del ministro dell'Economia Giovanni Tria. Dal palco il leader della Lega chiarisce di non essere interessato alle poltrone, ma tra le righe è chiaro l'intento di mettere alle strette l'alleato di governo.

Tra appuntamenti cancellati (Salvini ne ha annullato due del suo tour delle spiagge in Abruzzo) e colloqui annunciati nei prossimi giorni (oggi potrebbe esserci un vertice Di Maio-Salvini) gli scenari possibili si definiranno in queste ore. E non è escluso il voto in autunno. Di Maio dal canto suo ieri sera ha sconvocato l'assemblea dei gruppi parlamentari, e dopo aver avuto un colloquio con Conte si è riunito a Palazzo Chigi con i suoi fedelissimi Bonafede e Fraccaro. Il leader pentastellato ha fatto sapere che non parteciperà all'incontro di Cavriago in programma questa mattina per impegni istituzionali. L'incontro sarà comunque presieduto dal ministro Alfonso Bonafede'. Rimandata anche la riunione con gli attivisti in programma per questa sera a Bologna.

Ecco lo sfogo di Di Maio sui social:

Qualunque sarà la conseguenza noi siamo orgogliosi del nostro NO a un’opera come la Torino-Lione, un’opera nata vecchia, di 30 anni fa, senza un futuro. Un’opera che vogliono solo Bruxelles e Macron.

Tra i Sì, in questo periodo, sentivo sempre dire che l'opera avrebbe creato occupazione. È un approccio curioso e strumentale. Con questo discorso, dunque, dovremmo aprire 10 inceneritori in ogni Comune, discariche, dovremmo trivellare i nostri mari, riportare il nucleare mandando a quel paese un referendum popolare?

Oppure dovremmo lasciar lavorare le mafie in santa pace, non combattere gli evasori, non chiudere le coop coinvolte nel business dei migranti?
Non dovremmo fare tutto questo perché, forse, crea occupazione?

E no, questa non è la nostra visione di futuro!

Già oggi si punta su treni capaci di viaggiare sopra i 1000 chilometri all’ora in tubi interrati o su piloni senza violentare la nostra terra, senza consumare il nostro suolo e senza emissioni. Guardate cosa sta accadendo in Siberia: le foreste in fumo rappresentano il boomerang di politiche scellerate e miopi, un boomerang che sbatterà sulla testa dei nostri figli.

I cambiamenti climatici in atto sono il frutto delle nostre scelte e le conseguenze sono ferite insanabili. Cosa racconteremo ai ragazzi di domani? Perché è a loro che la terra chiederà conto delle nostre scelte di oggi.

Abbiamo il dovere storico di difendere il nostro ambiente e di guardare avanti, di riempire il futuro di “sì” per noi stessi, per la nostra vita, per i nostri figli e nipoti: le energie pulite, la riconversione energetica che produce posti di lavoro rispettando la natura, cioè rispettando l'umanità. L’ambiente è la nostra stella, perché la vita è la nostra stella. Va conservata, difesa, amata.

Il MoVimento 5 Stelle sul tema ambientale non passerà mai la mano. Abbiamo sospeso noi le trivellazioni, abbiamo messo in campo noi un piano enorme contro il dissesto idrogeologico, abbiamo preso noi provvedimenti per salvare i nostri mari, il Piano per ridurre le emissioni e riconvertire il Paese verso le energie pulite. Molti di questi sono passati. Molti altri sono bloccati…

C’è chi pensa alla prossima cambiale e chi deve farsi carico di pensare alla prossima generazione. È una scelta, come ogni cosa. Come lo è la vita. Il MoVimento 5 Stelle questa scelta l'ha presa da tempo. E non vi rinunceremo per nulla al mondo.

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