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Covid 19

A cosa serve e perché verrà prorogato lo stato d’emergenza per Covid-19

Il governo si appresta a prorogare lo stato d’emergenza per il Coronavirus – in scadenza a fine gennaio – fino al 30 aprile 2021. Ma a cosa serve lo stato d’emergenza, come viene dichiarato e perché è ritenuto fondamentale nella gestione del Covid? Andiamo a vedere, inoltre, anche fino a quando è possibile prorogarlo e in che modo.
A cura di Stefano Rizzuti
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La proroga dello stato d’emergenza per il Coronavirus era annunciato da tempo. Potrebbe arrivare durante il Consiglio dei ministri di oggi, convocato per varare le nuove restrizioni anti-Covid. E a confermarlo è anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, riferendo in Parlamento proprio sulle nuove misure. L’intenzione del governo è quella di prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza. L’attuale scadenza è al 31 gennaio 2021. La proroga dello stato d’emergenza è consentita dal Codice della Protezione Civile: nel caso dell’emergenza Coronavirus è prorogabile fino al 31 luglio 2021, in quanto si può prolungare fino a un anno dalla scadenza della prima dichiarazione dello stato d’emergenza.

A cosa serve lo stato d’emergenza

Con la dichiarazione dello stato d’emergenza vengono attribuiti al governo e alla Protezione Civile poteri straordinari. Per esempio è possibile operare in deroga alle disposizioni vigenti. Quando si dichiara lo stato d’emergenza il Consiglio dei ministri stanzia una somma iniziale per i primi interventi, poi può adottare altre delibere allo stesso scopo. Lo stato d’emergenza permette inoltre di effettuare interventi speciali con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge, ovviamente rispettando dei limiti, come quelli costituzionali. Tra questi interventi speciali rientrano, per esempio, i dpcm e le ordinanze ministeriali a cui il governo ha fatto ricorso in questi mesi.

La proroga dello stato d’emergenza

Solitamente la durata dello stato d’emergenza non può superare i 12 mesi, anche se è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi (rispetto alla prima scadenza, non alla prima dichiarazione). In realtà è possibile prorogare lo stato d’emergenza anche oltre i 24 mesi, ma in quel caso serve un intervento legislativo approvato dal Parlamento.

Lo stato d’emergenza per il Coronavirus

Lo stato d’emergenza per il Coronavirus è stato dichiarato il 31 gennaio 2020, con scadenza dopo sei mesi, il 31 luglio 2020. Il 29 luglio, però, il Consiglio dei ministri ha prorogato l’emergenza fino al 15 ottobre. Poi a ottobre è arrivata una nuova proroga fino al 31 gennaio. Secondo le norme è possibile prorogare l’emergenza fino al 31 luglio 2021, senza un limite di proroghe. L’ultima scadenza, quella di luglio, può in realtà essere ulteriormente prolungata, come già avvenuto per alcuni casi come quelli delle emergenze legate al terremoto del Centro Italia o al sisma dell’Emilia. In questo caso a cambiare è l’iter: la proroga non è più un provvedimento quasi automatico del Consiglio dei ministri, ma necessita di un apposito decreto che deve essere approvato anche dal Parlamento.

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