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Pizza surgelata ritirata dai supermercati: è ancora allarme Listeria

L’allarme riguarda gli Stati Uniti. Il Dipartimento dell’Agricoltura (USDA) ha disposto l’immediato ritiro da parte dell’azienda produttrice RBR Meat Company, Inc. del lotto ”Marketside Extra Large Supreme Pizza”.
A cura di Biagio Chiariello
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Quasi 10 tonnellate di pizz surgelata sono state richiamate negli USA a causa di una possibile contaminazione da listeria. La notizia è riportata dalla CNN che cita il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (United States Department of Agriculture, USDA). Nello specifico, il ritiro riguarda un prodotto dell’azienda RBR Meat Company, Inc. del lotto ”Marketside Extra Large Supreme Pizza” preparato in data 23 febbraio 2017 nel formato da 50-60 once e confezionato in una scatola di cartone di colore verde. La pizza è stata lavorata presso lo stabilimento di Vernon, California. “Il prodotto non deve essere assolutamente consumato. Se si possiede una confezione di ‘pizza surgelata extra large’ Marketside intera o iniziata si prega di riportarla all’esercente” si legge nella sezione “Avvisi di sicurezza” del sito dell’agenzia federale statunitense. Sembra che il prodotto sia stato inviato ai centri di distribuzione al dettaglio in California, Nevada, Utah e Washington.

Non ci sarebbero pericoli per l’Italia, dunque. Tuttavia il batterio killer è molto noto in Italia. Recentemente abbiamo visto del ritiro della torta ricotta e pera prodotta dall’azienda Dolce Voglia. Il Listeria monocytogenes è un germe largamente diffuso nell’ambiente, nel terreno e nelle acque di superficie. Può essere molto pericoloso in particolare per gli immunodepressi, per chi ha una malattia cronica e per le donne in gravidanza che rischiano aborti spontanei. Ma anche i soggetti non considerati a rischio possono contrarre l’infezione e in qualche caso manifestare la malattia nella forma gastrointestinale. La Listeria è molto insidiosa perché può per parecchio tempo nell’organismo per poi manifestarsi anche diversi mesi dopo l’ingestione dell’alimento sotto accusa (solitamente alimenti pronti al consumo e cibo crudo).

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