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Pistoia, derisa dopo aver bevuto: sanzioni anche per la vittima, ma no a bocciatura automatica

La decisione del liceo artistico Petrocchi di Pistoia arriva a pochi giorni dall’episodio incriminato, durante il quale la 15enne è stata legata dai compagni con lo scotch a una sedia e derisa con lancio di oggetti e scritte sul volto. Secondo la scuola è stata lei a portare gli alcolici per ubriacarsi e va punita al pari dei bulli e con la stessa pesante sanzione.
A cura di Antonio Palma
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Era stata derisa e umiliata davanti a tutti dai suoi compagni di classe durante l’assemblea degli studenti a scuola e per il consiglio d’istituto va punita anche lei come i bulli. Ma, secondo quanto precisato dalla preside del liceo artistico "Petrocchi" di Pistoia, Elisabetta Pastacaldi, la bocciatura per vittima e bulli non sarà automatica. La decisione del liceo di Pistoia arriva a pochi giorni dall'episodio incriminato, che aveva messo la scuola sotto i riflettori, e dopo una breve indagine interna secondo la quale la ragazzina avrebbe contribuito a creare quel clima poi degenerato. Secondo la scuola, infatti, sarebbe stata proprio la quindicenne a portare di nascosto a scuola gli alcolici con i quali si è ubriacata prima di essere legata dai compagni con lo scotch a una sedia e derisa con lancio di oggetti e scritte sul volto.

La scena era stata ripresa dai presenti anche in alcuni video girati con i telefonini, poi acquisiti dalla Questura di Pistoia, dopo che la ragazzina è finita in ospedale in stato confusionale. Sul caso infatti indaga ora anche la Procura per i minori di Firenze che ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di violenza privata. La sentenza della scuola intanto è già arrivata: sospensione per 30 giorni per i ragazzi coinvolti e la quindicenne e in più 7 in condotta e possibile bocciatura. Per loro inoltre imposto l'obbligo di frequentare la scuola senza seguire le lezioni ma effettuando lavori socialmente utili ad esempio seguendo i compagni con problemi di apprendimento. Una decisione presa a maggioranza dal consiglio d’istituto con l'opposizione dei rappresentanti degli studenti.

La preside del liceo precisa: "Nessuna bocciatura automatica"

"Le sanzioni prese ieri sono già esecutive, e sono diversificate secondo la gravità dell'azione commessa", ma "non ci sarà nessuna bocciatura automatica: bisogna tener presente che ci sono le vacanze di Pasqua in mezzo, poi ci sono anche i sabati e le domeniche nel conteggio, quindi effettivamente perderanno una quindicina di giorni di scuola, non di più", ha precisato la preside in merito alle decisioni del consiglio di istituto dopo la vicenda della studentessa  che si è ubriacata in occasione dell'assemblea degli studenti del 28 marzo ed è stata poi bullizzata da alcuni compagni. In tutto sono otto gli studenti sanzionati e tra loro anche la quindicenne. "Se studiano e durante il mese di maggio si danno da fare assolutamente non saranno bocciati – ha aggiunto la preside -. Anche il voto di condotta non sarà 5, con il quale verrebbero automaticamente bocciati, mentre non si boccia col 7".

La preside nei giorni scorsi aveva addirittura parlato di una richiesta di espulsione dalla scuola per tutti i coinvolti. Alla fine è stata decisa una sanzione meno grave ma comunque severa. La dirigente ha spiegato che la ragazzina quel giorno era tornata a scuola dopo settimane di assenza solo per partecipare all’assemblea e con lo scopo di fare baldoria. "Non veniva più a scuola da tempo. Sul suo caso abbiamo fatto anche vari consigli di classe, attivato il sostegno psicologico e parlato con la famiglia, che ci ha comunicato l’intenzione della ragazza di lasciare la scuola" ha spiegato.

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