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Pisa, pusher trovato morto in pineta: non è overdose, qualcuno gli ha sparato

Ayoub Jarmouni, 19enne di nazionalità marocchina, è stato trovato morto cinque giorni fa a Marina di Pisa: inizialmente si credeva che il decesso fosse stato causato da overdose, ma un esame più approfondito ha dimostrato che qualcuno gli ha sparato.
A cura di D. F.
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Sta probabilmente per giungere a una svolta il "giallo" sul decesso di un ragazzo nordafricano trovato morto lo scorso 8 dicembre nella pineta di Marina di Pisa. In un primo momento la causa della morte ritenuta più probabile dagli investigatori era stata quella dell'overdose da stupefacenti, ma esami più accurati sul cadavere hanno fatto riscontrare sul corpo un colpo d'arma da fuoco di piccolo calibro.

E' quanto emerso dagli accertamenti condotti dalla squadra mobile di Pisa attraverso gli esami del medico legale e da un esame radiografico: quello che inizialmente appariva come un semplice graffio sul lato sinistro del collo in realtà era il foro di entrata di un proiettile. Sarebbe stato questo, quindi, ad uccidere Ayoub Jarmouni, 19enne di nazionalità marocchina, incensurato e non provvisto di documenti regolari. Accanto al cadavere erano stati ritrovati materiali usati per il confezionamento di dosi di droga e ora gli inquirenti stanno indagando negli ambienti dello spaccio, non escludendo che possa trattarsi di un regolamento di conti fra bande rivali.

In una nota il consigliere comunale di Fdi, Maurizio Nerini, ha commentato: "Apprendiamo preoccupati che quella che sembrava essere catalogata come una morte per overdose di un marocchino di 19 anni, ritrovato nella pineta di Marina di Pisa, si configura invece come un omicidio maturato sembra negli ambienti dello spaccio di stupefacenti, attività della quale si hanno notizie certe sul Litorale Pisano". Secondo Nerini sono "numerose le segnalazioni di rifugi di sbandati nella pineta marinese che vanno a incrementare attività illegali nel territorio evidenziando una pericolosa situazione in evoluzione".

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