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Pisa, carabiniere preso a pugni da un ambulante durante il sequestro della merce contraffatta

Il militare stava sequestrando della merce contraffatta venduta da un gruppo di ambulanti nel centro di Pisa: uno di loro ha reagito colpendolo e provocandogli la frattura del setto nasale e una prognosi di 30 giorni.
A cura di Davide Falcioni
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Un carabiniere è stato picchiato nel pomeriggio di ieri da un uomo, si presume di nazionalità senegalese, in seguito a un'operazione per il sequestro di merce contraffatta. E' accaduto a Pisa, a poche decine di metri dal duomo, e l'aggressione è stata immortalata da dei passanti, che hanno pubblicato il video sui social network. Dal filmato si possono vedere alcuni uomini delle forze dell'ordine intenti a effettuare un'operazione contro la vendita abusiva di borse in via Cammeo, quando ha avuto inizio il caos. Alcuni oggetti sono stati lanciati in aria tra le proteste degli abusivi, che hanno tentato di ribellarsi all'azione dei militari dell'Arma. Un carabiniere è stato anche avvicinato da un ambulante che lo ha colpito al volto, poi l'auto dei militari è ripartita a sirene spiegate. Il militare colpito, che fa parte del CIO di Firenze, ha riportato la frattura del setto nasale e un trauma cranico con una prognosi di 30 giorni.

L'episodio è stato immediatamente oggetto di un commento da parte del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che sul suo profilo Facebook ha scritto: "Venditori aggrediscono i carabinieri e durante un controllo ne mandano all’ospedale uno, al quale invio tutta la mia solidarietà e auguri di buona guarigione. Serve tolleranza zero: espulsioni per i clandestini e restituzione alle nostre città di un clima di legalità, questo è il mio obiettivo".

L'aggressione di ieri ai danni di un carabiniere ne ricorda una molto simile risalente all'agosto dello scorso anno, quando tre finanzieri finirono in ospedale dopo essere stati picchiati da alcuni abusivi. Identico il contesto, e anche l'epilogo fu molto simile. La scintilla dell’assalto fu la vista degli uomini delle Fiamme Gialle, alcuni dei quali in borghese, impegnati in un’operazione anti-contraffazione. I venditori abusivi, che avevano allestito la loro merce composta da borse, cinture e occhiali, non esitarono a ribellarsi. Iniziarono a inveire contro gli uomini delle forze dell’ordine fino ad ingaggiare con loro uno scontro fisico. I venditori coinvolti furono decine.

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