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Luigi Lo Cascio legge i poeti del Novecento: “La mia Sicilia terra di grande poesia”

Si intitola “Sul cuor della terra” ed è un reading poetico sulla poesia del novecento siciliano con cui l’attore di cinema e teatro approderà venerdì 20 gennaio al Teatro Bellini di Napoli.
A cura di Redazione Cultura
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Luigi Lo Cascio
Luigi Lo Cascio

Un legame eterno quello tra Luigi Lo Cascio e la Sicilia. In particolare, tra l'attore palermitano classe '67 e la letteratura siciliana del ventesimo secolo. Qualche anno fa, con Vincenzo Pirrotta, aveva portato in teatro "Diceria dell'untore" di Bufalino in cui aveva già dimostrato una straordinaria corrispondenza d'amorosi sensi tra la sua sensibilità di interprete e le parole dell'infinito e più volte riscritto romanzo di Bufalino. Questo per quanto riguarda la prosa. Più o meno coevo a quel periodo è il suo interesse per la poesia del XX secolo siciliano, da cui negli anni ha tratto diversi reading, in cui l'anima di lettore appassionato della poesia nata in Sicilia si mischia a quella dell'attore sensibile e ispirato che tutti conosciamo.

Il risultato dell'oggi è in questo reading "Sul cuor della terra", tratto da una delle liriche più note di Salvatore Quasimodo, "Ed è subito sera". Così venerdì 20 gennaio, alle ore 18:30, Lo Cascio approderà a Napoli in un appuntamento da non perdere, a cura dell'Associazione A Voce Alta, Laterzagorà Napoli presso il Teatro Bellini. "Il grande interrogativo da cui nasce questo reading è – ci ha dichiarato al telefono Lo Cascio – come mai la Sicilia, che nel novecento ha dato i natali ha così tanti giganti alla letteratura italiana, da Pirandello a Tomasi di Lampedusa, da Bufalino a Vincenzo Consolo, non abbia avuto lo stesso numero di poeti ‘puri', se non Quasimodo o, in versione dialettale, Ignazio Buttitta e il meno conosciuto Piccolo."

E la risposta che si è dato qual è stata?

In primo luogo, ho capito che i prosatori siciliani sono tutti, o quasi, fortemente poetici. Hanno scritto romanzi, racconti, pièce in cui spesso e volentieri la torsione della lingua è stata tale da sfiorare e spesso invadere il campo poetico. Anche gli scrittori più geometrici come Sciascia, in realtà, avevano una dimensione lirica della scrittura di notevole fattura.

Questo per quanto riguarda i prosatori, eppure "Sul cuor della terra" è un reading di poesia pura…

Sì. Nel reading ci sono le poesie di Gesualdo Bufalino, Giuseppe Bonaviri, Salvo Basso, Angelo Maria Ripellino, Angela Bonanno, e alcuni autori più classici come Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo. Alcuni di questi hanno composto poesia per tutta la vita, e di alto livello, eppure sono noti soprattutto in altri campi.  Ripellino, per esempio, per le sue traduzioni. Per non parlare di Pirandello romanziere e drammaturgo, che ha sempre sopravanzato la sua dimensione poetica, almeno per il grande pubblico…

Come ha selezionato i testi da leggere? Perché questi poeti e non altri?

Chi non c'è, come Jolanda Insana, è stato estromesso per una ragione molto semplice: è stata la mia ignoranza. Ho scelto i poeti e le poesie che conoscevo, da lettore appassionato. "Sul cuor della terra" è un viaggio nelle contraddizioni di una terra complessa, sotto la guida di una letteratura che ha per punti cardinali il caos, l’incandescenza, l’inquietudine e l’attitudine al dolore, non solo individuale. Un’avventura piena di lirismo e di immagini epiche, tra mari in tempesta, luci, e peripezie senza fine.

Quale ricezione si attende fuori dalla Sicilia?

Sono sempre molto curioso del modo in cui i non siciliani approcciano al corpus di poesia siciliana del ventesimo secolo. Naturalmente, stiamo parlando di letteratura italiana, cioè di un patrimonio lirico che appartiene a tutti. Eppure, trovo interessante soprattutto il confronto con chi conosce meno questa tradizione poetica della mia terra. Quella dello spettatore è, nei fatti, la mia stessa prospettiva di lettore ipotetico che procede via via alla scoperta di questi grandi autori e li legge.

Informazioni sul reading

Teatro Bellini di Napoli

biglietto intero: 12€ – ridotto under 18: 6€

posti limitati – biglietti acquistabili al botteghino fino ad esaurimento posti

info: laterzagoranapoli@gmail.com

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