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Deficit / PIL al 2,4%

Pil fermo, Di Maio: “È colpa del Pd, con la nostra manovra tornerà felicità italiani”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, commenta lo stop alla crescita italiana dando la colpa al precedente governo e quindi al Pd: “Il risultato del 2018 dipende dalla manovra approvata a dicembre 2017, targata Pd. La nostra manovra deve ancora essere approvata e non può aver avuto nessun effetto sul rallentamento in atto. Con la manovra del popolo vedrete che non solo il Pil si riprenderà, ma anche la felicità degli italiani”.
A cura di Stefano Rizzuti
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È colpa del Pd”. Uno slogan sentito più volte e che anche nelle ultime settimane, dopo quasi cinque mesi di governo Lega-M5s, molti esponenti del MoVimento 5 Stelle ribadiscono. Oggi a farlo è anche il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, commentando i dati dell’Istat secondo cui la crescita italiana si è fermata per la prima volta dopo più di tre anni. “È bene che tutti sappiate che il risultato del 2018 dipende dalla Manovra approvata a dicembre 2017, che è targata Partito Democratico”, accusa Di Maio con un post su Facebook. “Tutti sanno che la nostra Manovra deve ancora essere approvata e non può aver avuto nessun effetto sul rallentamento in atto. Con la Manovra del popolo vedrete che non solo il Pil si riprenderà, ma anche la felicità degli italiani”. Il ragionamento del capo politico del M5s è semplicistico e sembra non tenere conto del fatto che l’economia di un Paese non varia solamente in funzione della legge di Bilancio ma anche di tanti altri aspetti (legislativi e non) che poco hanno a che vedere con le manovre autunnali.

Di Maio rilancia anche un post pubblicato sul blog delle stelle e firmato dal M5s: “A chi ci attacca, come il bugiardo seriale Renzi, ricordiamo che il risultato del 2018 dipende dalla Manovra approvata a dicembre 2017, che è targata Partito Democratico. Anzi, se abbiamo alzato il deficit, scontrandoci con la Commissione europea, è proprio perché vogliamo dare impulso ad un’economia che il Pd ha condannato a una lunga stagnazione. Dobbiamo reagire all’annunciato fallimento dei governi Letta, Renzi, Gentiloni e lo faremo rilanciando gli investimenti produttivi, aumentando il reddito degli italiani in difficoltà e abbassando la pressione fiscale sulle imprese”.

L’attacco al Pd continua: “L’economia che ereditiamo dal Partito Democratico è fragilissima, esposta al minimo cambiamento della congiuntura internazionale. L’Italia è uscita dalla recessione nel 2014 grazie ad un miglioramento dell’economia mondiale, ma non appena quest’ultima ha rallentato la crescita italiana si è bloccata. Il contributo del Pd è stato nullo. Una volta spediti a casa dagli elettori questi falliti provano a rifarsi la verginità attribuendo ad un governo in carica da pochi mesi i risultati negativi di quest’anno. A Renzi e compagnia vogliamo rinfrescare la memoria: nella Nota al Def 2017 Gentiloni e Padoan programmavano una crescita 2018 all’1,6%. Oggi l’Istat ha dimezzato le previsioni del Pd: l’Italia è ferma allo 0,8%".

Noi – si legge ancora nel post – sulle macerie di un’economia che è ancora sotto i livelli di 10 anni fa abbiamo vinto le elezioni. Stiamo governando con grande responsabilità, nell’interesse dei cittadini, chiudendo la stagione disastrosa dell’austerità. Tutto questo nonostante il Partito dello Spread tifi contro l’Italia e gli italiani. Dopo averci portato sull’orlo del precipizio, questi scellerati vorrebbero vedere il Paese precipitare per dare la colpa al governo del cambiamento. Davvero pensano che gli italiani siano così stupidi? Con la Manovra del Popolo tireremo fuori il paese dalle sabbie mobili in cui il Pd l’ha infilato”.

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