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Picchiò la sua ragazza per farla abortire, 22enne condannato all’ergastolo

Il 22enne britannico Kevin Wilson condannato per aver teso un agguato e picchiato brutalmente la sua ragazza per farla abortire perché lui non voleva un figlio.
A cura di A. P.
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Tese un agguato in piena regola alla sua fidanzata attendendola sotto casa e aggredendola per farla abortire del bimbo di otto mesi che aveva in grembo perché lui non voleva un figlio. Per questo un 22enne britannico, Kevin Wilson, è stato condannato da un tribunale inglese alla pena dell'ergastolo. Come accertato durante il processo, l'uomo, residente a Bermondsey, nel Sud di Londra, per portare a termine il suo disegno criminale ingaggiò un 17enne suo conoscente e insieme a lui si appostò sotto casa di lei nel quartiere di Peckham, sempre a Londra. Quando la 22enne Malorie Bantala arrivò sul posto fu subito aggredita e picchiata selvaggiamente in strada. I due la colpirono ripetutamente alla pancia con l'obiettivo purtroppo portato a termine di farla abortire.

L'aggressione è stata così violenta che ha lasciato la donna a terra in una pozza di sangue e con due dita rotte nella mano che aveva usato per cercare di proteggere il suo bambino. A causa dell'aggressione la 22enne, oltre a perdere il bambino che avrebbe dovuto chiamarsi Joel, ha dovuto subire una operazione chirurgica di emergenza. Nonostante i due aggressori avessero dei caschi integrali, la donna riconobbe subito il suo fidanzato denunciandolo. Del resto Wilson, dopo aver appreso di aspettare un figlio dalla donna, per mesi aveva cercato di convincerla a farla abortire portandola anche in una clinica per aborti, ma senza riuscirci.

Dopo le indagini gli inquirenti sono risaliti al 22enne e al 17enne. Per quest'ultimo la corte ha stabilito una pena di 14 anni di reclusione. Per il Giudice Mark Lucraft quello dei due è stato un "attacco vile e insensibile". "Durante il processo è stato detto che l'ergastolo dovrebbero essere riservato per i casi di estrema gravità, ma chiunque abbia ascoltato come si sono svolti i fatti sa che questo è proprio uno di questi casi" ha concluso il giudice.

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