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Piacenza, a 4 anni esce di casa da sola e si perde: salvata, abbraccia l’auto della polizia

È fortunatamente una storia a lieto fine quella che ha visto protagonista a Piacenza una bambina di 4 anni. Una bimba che, approfittando di un momento di distrazione del papà, è uscita di casa da sola e ben presto ha perso l’orientamento. Alcuni cittadini e la stessa sindaca l’hanno tranquillizzata in attesa dell’arrivo della polizia.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Una bambina di quattro anni che, approfittando di un momento di distrazione del papà, esce di casa da sola nella speranza di raggiungere la mamma e la sorellina che erano uscite poco prima, ma che poi finisce per perdersi nella città. È accaduto qualche giorno fa a Piacenza e fortunatamente alla piccola – una bimba ivoriana – non è successo nulla. A notare la bambina che vagava da sola in centro città, nei pressi dei banchi del mercato cittadino, sono stati alcuni cittadini che subito hanno allertato i vigili. Casualmente si trovava lì anche la sindaca di Piacenza, Patrizia Barbieri, che ha chiamato direttamente il Questore e ha portato con sé la bambina in attesa dell’arrivo della Polizia per tranquillizzarla. La piccola, così, insieme al sindaco è andata al bar a fare colazione e poco dopo è arrivata sul posto la polizia che l’ha accompagnata a casa sana e salva mentre già i genitori avevano iniziato a cercarla.

Riportata a casa, la bimba ha abbracciato l'auto della polizia – È stata la stessa bambina, estremamente sveglia, a raccontare che era uscita di casa perché voleva seguire la mamma e la sorella in giro per alcune commissioni ma di aver poi perso l’orientamento. Lei stessa ha quindi condotto gli agenti alla propria abitazione nella zona di via Beverora e una volta a casa ha abbracciato l’auto della polizia, come per ringraziare quelle persone che l’hanno portata a casa dai genitori sana e salva. Il Capo di Gabinetto della questura, Filippo Sordi Arcelli Fontana, ha commentato la vicenda evidenziando come “la quotidiana attività di soccorso non sia fatta solo di prevenzione e repressione dei reati, ma anche di soccorso ai cittadini che ne hanno bisogno”.

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