Pg Cassazione: “Processo disciplinare per il giudice che condannò Berlusconi”

Processo disciplinare per il giudice di Cassazione Antonio Esposito, presidente del collegio che condannò Silvio Berlusconi per frode fiscale nell'ambito del processo Mediaset. È quanto chiesto oggi dal Procuratore generale di Cassazione, Gianfranco Ciani, titolare insieme al ministro dell'azione disciplinare avviata contro il giudice dopo una sua intervista al quotidiano di Napoli Il Mattino. Esposito, infatti, pochi giorni dopo la sentenza Mediaset, nell'agosto scorso, rilasciò un'intervista sui motivi della condanna di Berlusconi prima del deposito ufficiale delle stesse motivazioni. Un fatto che scatenò numerose polemiche e che portò poi il Consiglio Superiore della Magistratura ad aprire un fascicolo sul giudice poi inviato a novembre per competenza al Pg della Cassazione a cui spetta l’azione disciplinare. Nel suo rapporto il Csm evidenziò nel comportamento del giudice una condotta disciplinare e deontologica da valutare nella sedi competenti.

Deciderà il Csm – La Procura generale della Suprema Corte, quindi, ha avviato l'istruttoria sul giudice nel corso della quale ha acquisito poi tutti gli atti, compresa l'intervista al quotidiano, e ha ascoltato anche la versione dello stesso Esposito. Terminata la procedura il Pg ha chiesto il rinvio a giudizio disciplinare del giudice. Ora gli atti passano di nuovo al Csm, e in particolare alla sezione disciplinare, che dovrà decidere definitivamente in base alle prove se sanzionare o meno il magistrato.