Pescara, pasticciere ucciso a coltellate. Arrestato il presunto killer
UPDATE – I carabinieri di Pineto (Teramo) hanno arrestato Giovanni Raffaele Grieco, l’uomo ritenuto responsabile dell'omicidio del pasticciere. Al momento non è ancora chiaro se il 41enne si è consegnato o se sia stato catturato. Da quanto si è appreso, il presunto assassino era sdraiato su una panchina sotto la pineta di Pineto. I carabinieri che stavano pattugliando l'area lo hanno riconosciuto e fermato. Sembrerebbe che per ora l’uomo, che si trova nella camera di sicurezza della stazione dei carabinieri, si sia rifiutato di parlare. Sul posto stanno arrivando il pm Di Stefano e il questore di Pescara, Paolo Passamonti.
Un uomo di Pescara di 67 anni è stato accoltellato a morte questa mattina poco dopo le 8 davanti alla sua pasticceria. Giandomenico Orlando – questo il nome della vittima – è deceduto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. L'uomo, fondatore insieme alla famiglia della rinomata pasticceria di via Puccini, è stati inizialmente rianimato dal personale medico intervenuto sul posto ma è morto pochi minuti dopo essere arrivato in ospedale a causa delle lesioni gravissime provocate dai fendenti dell'assassino.
Il killer è stato identificato subito dalle forze dell'ordine: si tratta del pescarese Giovanni Raffaele Grieco, un buttafuori noto alla polizia, residente nella stessa palazzina di via Puccini. A quanto pare il movente dell'omicidio sarebbe banale: l'assassino da tempo si lamentava per i rumori provenienti dalla pasticceria e sovente discuteva, anche animatamente, con Giandomenico Orlando, che a sua volte l'aveva più volte denunciato per "stalking". Spesso Grieco aveva avuto liti anche con il figlio del pasticciere, Alessio. Per ovviare ai rumori la famiglia Orlando aveva effettuato dei lavori recentemente, ma evidentemente non sono bastati a placare la rabbia del buttafuori.
Stando a quanto reso noto da Il Centro, quotidiano abruzzese, Grieco si sarebbe avventato contro il pasticciere mentre stava andando a buttare la spazzatura, sferrandogli tre coltellate alla giugulare. Quando l'ambulanza è arrivata sul posto Orlando era rientrato nel laboratorio ed aveva già perso molto sangue. I sanitari hanno fatto il possibile per fermare l'emorragia, ma ogni operazione è risultata vana e l'artigiano è morto dissanguato in ospedale. Nel frattempo l'assassino è fuggito ed è tuttora in fuga, ricercato dagli uomini della squadra mobile di Pescara. Sul posto è a lavoro la polizia scientifica e all’esterno del laboratorio ci sono ancora le tracce di sangue.
